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Brescia, 21 maggio – “Non fermarsi a notare i limiti di una persona, ma apprezzare ciò che questa sa e può fare”. “Far fronte alle difficoltà, saper reagire, credere in se stessi e nel futuro, senza arrendersi mai”. Sono questi due degli slogan dell’ultimo progetto culturale dei ragazzi di Active Sport, che stanno portando la propria esperienza negli istituti scolastici della provincia di Brescia. “L’obiettivo – spiega il presidente Marco Colombo – è quello di far conoscere le nostre problematiche per sensibilizzare i ragazzi al tema della disabilità, che in Italia è ancora troppo spesso visto come un ostacolo”. Due i progetti principali, uno per i ragazzi delle scuole superiori e uno per quelli di elementari e medie. “Con i più grandi affianchiamo ai nostri interventi anche l’educazione alla sicurezza stradale, tramite la collaborazione con Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), in quanto la gran parte di noi ha incontrato la disabilità dopo incidenti in auto o in moto. Cerchiamo di far capire ai giovani che indietro non si torna, quindi è il caso di stare molto attenti ogni giorno. Basta un attimo per cambiare una vita”. Diverso invece il tema degli incontri con i più piccoli, impostati sulla curiosità per un mondo che non conoscono. “Cerchiamo di sdrammatizzare il ruolo della sedia a rotelle, presentandola come un attrezzo interessante, una sorta di ‘gioco per grandi’. Diamo la possibilità ai ragazzi di salirci e provare a capire come ci si sente. Ci accorgiamo che, specialmente da parte dei giovanissimi, c’è molto interesse, e questo ci rende orgogliosi. Sono attentissimi, più che per le normali lezioni, e si divertono con noi”.
Oltre venti gli istituti visitati negli ultimi mesi dall’associazione, coordinata per questo tipo di progetti da Maurizio Antonini, uno dei fondatori. L’intenzione è quella di continuare il più possibile, col sogno di allargare gli incontri a tutta la Lombardia. “Per questo – prosegue Colombo – abbiamo già preso contatti con l’assessore regionale Simona Bordonali e speriamo che la nostra attività venga supportata”. L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone, per far capire che la disabilità non è un limite così grande quanto appare. Per questo motivo è nata anche la collaborazione con la casa di cura Domus Salutis di Brescia, che ospita i diversamente abili nei periodi di riabilitazione. “Non tutti accolgono il cambiamento allo stesso modo. Per ognuno come noi di Active, capace di vivere una vita normalissima, ci sono dieci persone che dopo incidenti o amputazioni non si accettano più e si rinchiudono nelle proprie insicurezze. Noi vogliamo far capire loro che la vita continua come prima, dando degli esempi pratici di cosa potranno fare e spingendoli verso lo sport e uno stile di vita attivo”.
ACTIVE SPORT
Active Sport è una associazione senza scopo di lucro che si propone di divulgare un modello di vita attiva per le persone diversamente abili; a tal fine lavora per rendere accessibile e diffondere al massimo lo sport, offrendo il valore della “diversità” come modello di vita positivo che sia di esempio alle persone diversamente abili ma soprattutto alle persone “normali”. Active Sport si propone come punto di riferimento per gli atleti amanti del tennis (con la scuola del Tennis Forza & Costanza 1911 di Brescia e con quelle di Rodengo Saiano e Gavardo) e handbike. Ma tanti altri progetti in cantiere, come il progetto sicurezza stradale, un impegno importante della durata di tre anni per entrare nelle scuole e sensibilizzare i ragazzi al valore del rispetto delle regole nella sicurezza stradale.
