Alex Zanardi ed il suo incredibile progetto sportivo “Obiettivo 3”

L’ex campione di Formula 1 Alex Zanardi è da sempre un esempio per tutti, da quando un tragico incidente del 2001 gli tolse entrambe le gambe, non si è mai scoraggiato, ha sempre dato mostra del suo spirito e della sua positività, dimostrando al mondo come la sua nuova condizione non fosse un limite, ma solo una nuova spinta per raggiungere nuovi e sempre più grandi traguardi.

Negli ultimi Giochi Paralimpici di Rio 2016 ha trionfato ancora, nella gara a cronometro della handbike categoria H5, di cui era già campione del mondo in carica.

Nonostante i suoi 50 anni compiuti resta ancora uno degli atleti più temuti e più attesi, un uomo che ha fatto della sua positività, della sua tenacia e del suo sorriso le sue carte vincenti.

Un grande modello di ispirazione  che ha deciso di lanciare l’ennesima sfida, con l’obiettivo di conquistare anche Tokyo 2020, ma questa volta non solo per sé,

Si perchè nessuno meglio di un atleta disabile sa quanto sia complicato avvicinarsi e confrontarsi con una disciplina sportiva; sono necessari ausili tecnici, realizzati ad hoc sulla base delle funzioni residue di ciascun individuo e questo ne aumenta notevolmente i costi e le difficoltà.

Ma Zanardi punta molto sull’importanza dello sport nella vita di tutti, ed ha deciso di fare qualcosa di concreto per abbattere questa barriera, è così che nasce “Obiettivo 3”,un progetto che selezionerà tra ospedali, centri ortopedici e spinali, associazioni di settore ed autocandidature, tre atleti da portare a Tokyo per rappresentare il nostro paese.

Le prossime selezioni si terranno a Feltre il 9 e 10 Giugno, ma chi non potesse esserci può inviare la propria segnalazione sul sito ufficiale Obiettivo 3.

 

Una rete che si sta diffondendo a macchia d’olio che vede sempre più strutture sportive mettere a disposizione i propri impianti per la preparazione degli atleti selezionati; grazie a questo progetto anche chi ha sempre sognato di intraprendere un attività sportiva ma che non sapeva come cominciare avrà tutto il sostegno necessario. Grazie allo staff ed al centro di ascolto messi a disposizione, l’assistenza è costante; gli sport su cui il progetto è più ferrato sono il ciclismo, il triathlon e l’ atletica ma non mancherà l’aiuto per cercare insieme una qualunque altra disciplina sportiva idonea.

 

Verranno organizzate delle prime convocazioni fatte di test e prove pratiche a cui seguirà, se necessaria, la dotazione dell’attrezzatura tecnica per lo svolgimento dell’attività.

Ogni atleta verrà costantemente seguito e monitorato, così come i suoi progressi ed eventuali difficoltà, fino ad arrivare pronti alla selezione finale dei tre atleti scelti per partecipare a Tokyo 2020.

Un iniziativa davvero incredibile, non solo utile ma anche stimolante, che permette anche chi non ne ha le possibilità economiche o solo organizzative di realizzare il proprio sogno e mettersi in gioco, temtando di arrivare a gareggiare alla competizione sportiva più importante del mondo.

Come sempre Alex Zanardi non smette di stupire e con la sua gioia di vivere contagiosa riesce ancora una volta a regalarci un sorriso. Grazie Alex.

Autore Serena Castaldi

Impegnata nel social media marketing e nella redazione per diversi portali (tra sentimenti, tendenze e salute), amo scrivere, affrontando tematiche sempre nuove; la mia natura curiosa mi porta ad avventurarmi in argomenti sempre diversi, con un attenzione particolare al mondo della disabilità. Collaboro con disabilinews per conoscere ed informare, contribuendo nel sensibilizzare gli utenti su argomenti a tema disabilità, dall'accessibilità al sesso.

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