Arriva il pass unico europeo per disabili, con accesso alle tutte ZTL

La creazione di una piattaforma nazionale unica che associa le targhe dei disabili al relativo contrassegno è diventata finalmente una realtà. In questo modo le persone affette da disabilità, che sono munite di regolare contrassegno valido sulle zone a traffico limitato, non dovranno comunicare ogni volta, e con preavviso di uno o due giorni, l’ingresso nelle aree che sono soggette a restrizioni alla viabilità. Grazie a questo innovativo sistema non solo si evitano le incombenze burocratiche, ma anche il rischio di essere ingiustamente multati.

 

Burocrazia più snella per i disabili che potranno ricevere il pass unico

Molti disabili, infatti, si sono visti costretti a dover sanare le contravvenzioni ricevute a causa dei disagi legati alla comunicazione del preavviso. La piattaforma online, più in particolare, raccoglie tutti i dati relativi al Cude, ovvero del Contrassegno unificato disabili europeo.

L’altra buona notizia è che l’intestatario del contrassegno avrà la possibilità di modificare in qualsiasi momento i dati relativi alla targa. In buona sostanza, l’esercizio della mobilità adesso si riconduce al disabile e non più alla targa come è avvenuto in passato.

 

pass unico europeo per disabili

 

Pass unico per tutte le zone Ztl

Occorre precisare che il pass unico non è una novità. Quelle che sono state radicalmente modificate sono invece le procedure. A precisare questo aspetto è stato proprio Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Il diritto alla mobilità adesso è associato ai possessori del Cude e non è più legato al possesso di un’autovettura.

Per quanto riguarda il sistema informatico, diventerà completamente operativo nell’arco di pochi mesi, in attesa dei decreti attuativi, e sarà anche molto semplice da utilizzare. Lo scopo della piattaforma Cude è infatti quello di semplificare in modo significativo la vita e la mobilità delle persone disabili.

Del resto lo strumento del permesso unico era molto atteso da diverso tempo e oggi si rivela una risposta concreta per tutti quei disabili che hanno dovuto affrontare tutta una serie di difficoltà, strettamente pratiche, per potersi muoversi liberamente all’interno dei comuni italiani. L’attuale impianto normativo permette di evitare l’incombenza del preavviso e sfrutta al meglio tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia.

 

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Pass unico: minori disagi per le persone disabili

In tutte le regioni italiane le persone disabili incontrano ancora oggi moltissimi disagi. Grazie alla nuova piattaforma sarà possibile condividere tutti i dati relativi ai veicoli con i vari comuni, sempre nel rispetto della privacy, in modo da garantire l’accesso alle zone a traffico limitato, saltando la fase del preavviso.

Questo importante passo in avanti offre benefici a molte famiglie con a carico persone affette da disabilità. La misura è prevista nel Decreto Legge semplificazione, che punta ad ampliare la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.

Bisogna precisare che il permesso unico per le zone Ztl resta comunque valido solo all’interno del comune per il quale è stato richiesto. Per poter accedere nelle altre città occorre ogni volta avviare una nuova pratica, ma l’iter richiede comunque tempi brevi. Attraverso la norma inserita nel Decreto basta quindi un solo permesso per entrare nelle Ztl in tutta Italia.

La finalità del legislatore è stata quella di mettere la persona disabile al centro dell’attenzione.

A questo progetto si affianca anche l’assegnazione di 600 milioni alle Regioni, che potranno così rinnovare il parco bus e acquistare veicoli ecologici. I nuovi mezzi saranno adattati alle esigenze delle persone disabili.

Da segnalare che non tutte le persone avranno diritto al permesso unico, ma solo quelle che vantano una capacità di deambulazione impedita o comunque ridotta. La platea dei beneficiari include anche i non vedenti.

Il permesso può essere rilasciato anche in via temporanea ai soggetti che non possono deambulare a causa di infortuni o patologie, oltre alle persone che necessitano di assistenza continua per poter uscire da casa.

La durata del permesso è di 5 anni, alla scadenza può essere facilmente rinnovato, semplicemente dimostrando le condizioni sanitarie originarie e che avevano consentito il rilascio. A questo riguardo servirà il certificato del proprio medico di fiducia.

L’accesso alle zone a traffico limitato

I titolari disabili di contrassegno per la macchina possono viaggiare con maggiore libertà non solo su tutto il territorio nazionale, ma anche ottenere l’accesso alle Ztl, oltre che nelle strade e corsie che sono soggette a restrizioni sulla viabilità. I comuni potranno verificare se la targa è associata al contrassegno, mentre i titolari del permesso possono interagire con la piattaforma in tempo reale scaricando l’apposita applicazione.

Il provvedimento, molto atteso da diversi mesi, è stato messo a punto dopo un accordo raggiunto con le associazioni di settore, previo parere positivo del Garante della Privacy, visto che il database raccoglierà i dati di milioni persone disabili.

 

Il Registro Pubblico CUDE

Il Registro Pubblico del Contrassegno Unificato Disabili Europeo
Link: www.registropubblicocude.it

 

 

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Autore DisabiliNews Redazione

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4 Commenti

  1. Ciao anche io disabile con auto adattata, e cude in mio possesso. Sono di Arcola provincia di La Spezia.

  2. Mariagrazia Pinto

    Sono la moglie di persona disabile non deambulare. Mio marito ha difficoltà quotidiane nella mobilità e non solo. Sarebbe utilissima la newsletter

  3. Finalmente !!!! Sono anni che continuo a scrivere a Presidenti delle Regioni, ai Prefetti, ai Comandi di Polizia Municipale, per informarli che esiste questo servizio che rende la mobilità dei disabili motori più fluida e più vivibile.
    Abito in un paese dell’Emilia e ogni 5 anni sono costretto ad inviare decine di e-mail nelle varie città o paesi della mia Regione e non solo, dove mi reco frequentemente. Nonostante tutto, ad ogni rinnovo vengo sommerso da verbali per essere entrato in ztl senza averne diritto, da Comuni gestiti da cialtroni che puntualmente non avevano registrato il mio rinnovo. In una città di cui non faccio il nome, in occasione del penultimo rinnovo, il Comando di Polizia Municipale ha avuto la sfrontataggine di inviarmi 7 verbali (dico 7 verbali) in una sola giornata a distanza di pochi minuti uno dall’altro, mentre cercavo disperatamente un parcheggio, senza premurarsi minimamente di andare a controllare che quella persona era inserito nell’elenco dei non residenti da oltre vent’anni e quella targa era già registrata da tempo !!! Poi questi stessi signori li chiami per segnalare che uno stallo per disabili è occupato da un’autovettura che non espone il pass sul parabrezza, ti rispondono sistematicamente che sono impegnati e non hanno tempo.
    Speriamo che questa storia sia finita e che possiamo riappropriarci di un nostro diritto, che stabilisce che ii pass disabili è valido su tutto il territorio Nazionale.
    Ho sempre sostenuto che se i Comuni per regolamentare il traffico in centro storico, controllano gli accessi mediante telecamere, è compito loro trovare una soluzione più agevole per i disabili motori e non come alcuni Comuni Italiani che nel disprezzo più totale della disabilità, ti impongono di inviare una e-mail entro 24 ore dal transito allegando oltre alla fotocopia del Pass, la Carta d’Identità e il libretto di Circolazione dell’Auto che hai usato in quell’occasione per una piccola sosta di pochi minuti !

  4. Pietro Argentieri

    Finalmente,
    io intanto il mese scorso ho pagato 2 multe per accesso in ztl.
    Ma non ho capito però in che tempi diventerà attivo questo sistema centralizzato. Non è che passeranno anni?

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