Beatrice Vio è nata a Venezia il 4 Marzo del 1997, schermidrice, campionessa mondiale e paralimpica in carica nel fioretto individuale.
Chiamata da tutti “Bebe”, Beatrice Vio è una delle atlete paralimpiche italiane più note ed influenti.
Pratica la scherma in carrozzina dall’età di 5 anni e dal 2011 ha vinto tutti i più importanti tornei di scherma, dai campionati Nazionali agli Europei e ai Mondiali.
Approfondimenti
Bebe Vio: storia di tenacia e coraggio per superare la malattia
Durante il 2008 quando Bebe Vio accusa per giorni forti cefalee e febbre e per questo viene ricoverata; degente presso la terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova con diagnosi di meningite fulminante da meningococco di gruppo C, le sue condizioni si aggravano.
La forma di meningite è particolarmente aggressiva e rapida, tanto che Bebe combatte per la propria vita per giorni. In sintesi essendo vittima di necrosi ed infezioni diffuse, i medici decidono dapprima di amputarle le gambe (sotto le ginocchia). Successivamente si rese necessaria anche l’amputazione degli avambracci.
Un percorso lungo e complicato che vede Bebe combattere in ospedale per più di sei mesi, tra chirurgia plastica e rianimazione. La meningite lascia sul suo corpo evidenti tracce, sono molte infatti le cicatrici che ricoprono il corpo della giovane Vio.
L’anno successivo la mamma ed il papà di Bebe decidono di fondare una ONLUS, la Art4sport, che fornisce ai bambini protesi di arto, per permettere loro di integrarsi nella società tramite l’attività sportiva. Bebe sarà la prima atleta ad inaugurare il progetto.
“Il suo sogno, il nostro sogno – dice suo padre – è quello di riuscire un giorno a gareggiare in piedi. E’ difficile, ma se è arrivata fino qui non è giusto metterle dei limiti. Ha solo bisogno di traguardi”.
Il riscatto di Bebe Vio
Passato tutto, Bebe Vio torna a scuola e decide di riprendere anche gli allenamenti di quello sport che le piaceva tanto.
Gareggia dalla sua sedia a rotelle e nel 2010, dopo aver ricevuto le protesi per tirare di scherma messe a punto dal Comitato Paralimpico ed il Centro Protesi di Budrio, torna in pedana.
E’ la prima atleta al mondo a gareggiare con protesi a tutti e quattro gli arti.
Continua ad allenarsi con costanza tra Padova, Bologna e Roma, potendo contare oltre che sull’aiuto di Alice Esposito e Federica Bertone (sue allenatrici già prima della malattia) anche di due degli allenatori più noti nel mondo della scherma, Fabio Giovannini e Ryszard Zub.
Alle Paralimpiadi di Londra 2012 viene scelta come tedofora e quindi incaricata di portare la fiaccola olimpica alla cerimonia inaugurale in veste ed in rappresentanza degli atleti del futuro e presto quella previsione diventerà realtà.
Il 5 Febbraio 2018, Bebe Vio prende la patente di guida: “Dedicata a chi mi prendeva in giro”, “Finalmente sei mia!“. Bebe Vio festeggia un nuovo traguardo: la patente di guida per disabili. “Sono super felice di poter sfrecciare per le strade”, esulta su Facebook! Ora Bebe può finalmente godersi la libertà di spostarsi in autonomia grazie all’auto per disabili configurata per tutte le sue necessità, fornita da Toyota Italia.
I successi di Beatrice Vio e le Paralimpiadi
L’esordio ufficiale di Bebe come schermidrice paralimpica arriva a Bologna nel maggio 2010 e solo un anno dopo diventa campionessa italiana Under-20 confermando il risultato nei due anni successivi diventando Campionessa Italiana Assoluta.
Nel giugno 2014 agli Europei di Strasburgo si aggiudica l’oro nel fioretto categoria B sia individuale che a squadre e nel settembre dello stesso anno, vince un altro oro ai mondiali di Varsavia Under 17.
Quello stesso anno a conferma dei suoi sforzi e successi le viene consegnato il premio come Italian Paralympic Award dal Comitato Italiano Paralimpico.
Nel 2015 Bebe conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di Eger nel fioretto individuale e nel 2016 conquista il titolo europeo agli Europei di Casale Monferrato.
I risultati più incredibili arrivano proprio quell’anno quando ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro vince la medaglia d’oro della prova individuale contro la cinese Zhou Jingjing per 15-7.
Il 16 settembre 2016 conquista la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong.
Palmares Scherma in Carrozzina
- 2010 – Campionati Italiani Assoluti: ARGENTO
- 2011 – Campionati Italiani Under 20: ORO
- Campionati Italiani Assoluti: ORO
- Mondiali Under 17 (Femminile): ORO
- 2012 – Campionati Italiani Assoluti: ORO
- Mondiali Under 17 (Femminile e Maschile insieme): ARGENTO
- Coppa del Mondo: 3a assoluta (ha partecipato a 3 gare: 3 ARGENTI)
- 2013 – Campionati Italiani Assoluti: ORO
- Mondiali Under 17 (Femminile e Maschile insieme): ARGENTO
- Coppa del Mondo: 2a assoluta (ha partecipato a 3 gare: 2 ORI, 1 BRONZO)
- Campionati del Mondo Assoluti: 10a
- 2014 – Campionati Italiani Assoluti: ORO
- Mondiali Under 17 (Femminile): ORO
- Coppa del Mondo: 1a assoluta (ha partecipato a 4 gare: 2 ORI e 2 BRONZI)
- Campionati Europei Assoluti: ORO individuale e ORO a squadre
- 2015 – Campionati Italiani Assoluti: ORO
- Coppa del Mondo: 1a assoluta (ha partecipato a 5 gare: 5 ORI)
- Mondiali Assoluti: ORO individuale e BRONZO a squadre
- 2016 – Paralimpiadi Rio de Janeiro: fioretto individuale ORO
- Paralimpiadi Rio de Janeiro: prova a squadre: BRONZO
- 2017 – Coppa del Mondo: ORO
Coppa del Mondo: 1a assoluta (ha partecipato a 4 gare: 4 ORI)
Campionati Mondiali a Roma: ORO individuale e ORO a squadre - 2018 – 1a tappa di Coppa del Mondo (Eger): ORO individuale
2a tappa di Coppa del Mondo (Pisa) ORO individuale e ORO a squadre
Campionati Italiani Assoluti di Milano: ORO individuale
3a tappa di Coppa del Mondo (Varsavia): ORO individuale
Europei di scherma integrata (Jesi): ORO individuale
Europei di scherma paralimpica (Terni): ORO individuale e ORO a squadre
4a tappa di Coppa del Mondo (Tbilisi): ORO individuale più Coppa del Mondo di specialità
4a tappa di Coppa del Mondo (Tbilisi): ORO a squadre
5a tappa di Coppa del Mondo (Kyoto): ARGENTO individuale - 2019 – 1a tappa di Coppa del Mondo (Sharja – Emirati Arabi): ORO individuale e ORO a squadre
2a tappa di Coppa del Mondo (Pisa – Italia): ORO individuale
3a tappa di Coppa del Mondo (San Paolo – Brasile): ORO individuale e ORO a squadre
Campionati Italiani (Palermo): ORO individuale
4a tappa di Coppa del Mondo (Varsavia – Polonia): ORO individuale
Mondiali (Cheongju – Corea del Sud): ORO individuale e BRONZO a squadre
5a tappa di Coppa del Mondo (Amsterdam – Olanda): ORO individuale - 2020 – 1a tappa di Coppa del Mondo (Eger – Ungheria):
Fioretto: BRONZO individuale e ORO a squadre
Sciabola: quarti di finale - 2021 – Paralimpiadi Tokyo 2020 svoltosi nel 2021
ORO fioretto individuale categoria B
ARGENTO fioretto femminile a squadre
Medagliere di Beatrice Vio
MEDAGLIERE DELLE COMPETIZIONI | |||
Giochi paralimpici | 2 Oro | 1 Argento | 1 Bronzo |
Mondiali IPC | 4 Oro | 0 | 2 Bronzo |
Europei IPC | 5 Oro | 1 Argento | 0 |
Statistiche aggiornate al 29.08.2021 |
L’associazione art4sport onlus
Essere portatori di una disabilità può essere fonte di notevoli complicazioni, ma non necessariamente significa rinunciare ai propri sogni. Lo ha dimostrato Beatrice Vio, la campionessa divenuta ormai celebre per la sua tempra, ancor più che per le sue innumerevoli vittorie.
Bebe è divenuta ormai un’icona per le persone con disabilità, stimolandole a superare i loro limiti. Ciò grazie anche alla nascita di associazioni e progetti che ruotano intorno a questo sogno che si è realizzato, come art4sport ONLUS e la Bebe Vio Academy.
Art4sport per l’integrazione dei bambini disabili nello sport
Art4sport vede la luce proprio a seguito della storia di Bebe, che ha riconquistato la possibilità di praticare lo sport che amava grazie a delle sofisticate protesi sportive.
Il Sistema Sanitario Nazionale non può prendersi carico di strumenti tanto costosi: da qui l’idea di fondare una ONLUS che potesse finanziarle.
Questo perché lo sport può davvero rappresentare un’ancora di salvezza per i giovani che vengono colpiti da patologie fulminanti che li portano, da un giorno all’altro, a dover stravolgere la loro vita.
Il costo emotivo è davvero immenso per loro e per le loro famiglie, e il sentirsi diversi, limitati rispetto ai coetanei può essere un peso gravoso.
Lo sport costituisce, invece, un modo per favorire l’integrazione, preparare il nuovo ingresso di questi bambini e ragazzi nella società. Non bisogna inoltre tralasciare i benefici che sempre accompagnano l’attività sportiva, sia quelli fisici che quelli psicologici.
Ecco che così lo sport diventa il mezzo per prendersi cura di sé e per riabilitarsi anche dal punto di vista emotivo, trovando molte persone con le quali condividere esperienze uniche. Lo sport può davvero essere una terapia.
Gli obbiettivi di art4sport
Lo scopo primario e fondamentale di art4sport è quello di restituire la vita ai bambini e ai ragazzi portatori di protesi, regalando loro la seconda occasione che meritano. Ciò grazie al valore terapeutico dello sport, fondamentale per il recupero fisico e psicologico.
Non solo: oltre a questo processo di cura personale, art4sport ne promuove anche uno collettivo, che riguarda la sensibilizzazione al tema degli sport paralimpici.
Questo ambito, da sempre, ci mostra come il limite fisico sia superabile da una mente serena e determinata, e come il rimanere attivi sia il segreto per la migliore integrazione e il raggiungimento del benessere. Per questo motivo, il personale dell’associazione è anche pronto a seguire i ragazzi per aiutarli a individuare la loro strada e tracciare il loro futuro.
Infine, le numerose iniziative volte alla raccolta di fondi si pongono come ultimo scopo quello di studiare e arrivare a finanziare la realizzazione delle protesi sportive che possono ridare ai ragazzi la libertà.
Le iniziative di beneficenza di art4sport
Dal dono che Bebe Vio ha per l’arte è nato il nome dell’associazione. I disegni della giovane atleta vengono utilizzati per decorare una serie di gadget che vengono venduti per raccoglier i fondi necessari a realizzare gli obiettivi di art4sport.
Oltre a questo, sono molte le iniziative della ONLUS, sia in favore dei ragazzi che vi fanno affidamento, sia destinati alla beneficenza.
Oltre all’organizzazione annuale di un corso di sci, alla possibilità di partecipare alle lezioni di scherma e alle selezioni per i prossimi giochi paralimpici, non mancano le attività più classiche. Un esempio è quello della maratona solidale, alla quale possono partecipare tutti. Si tratta di una sfida sportiva per uno scopo benefico, che vede coinvolti professionisti e anche persone che vogliono semplicemente dare il loro contributo per una buona causa.
Vengono anche organizzati incontri speciali, richiesti dalle realtà che vogliono sostenere art4sport. Parliamo di cene di beneficenza, convegni, festival e aperitivi, grazie ai quali la ONLUS può aiutare sempre più ragazzi.
Che cos’è la Bebe Vio Academy?
Parallelamente a questi progetti, si è sviluppata la Bebe Vio Academy, direttamente da un’idea dell’atleta, in collaborazione con Nike e art4sport. Si tratta dell’iniziativa che più di tutte può aiutare bambini e ragazzi portatori di protesi a sentirsi più vicini alla realtà che vogliono conquistare, mettendoli in gioco in prima persona.
L’Academy si basa sull’idea di Bebe Vio che lo sport sia un bene comune, al quale tutti hanno diritto e che dovrebbe quindi essere accessibile a chiunque senza distinzioni. Di fatto, lo scopo principale è quello di far crescere la cultura dello sport paralimpico, presentandolo ai giovani non come un sogno impossibile, ma come un’alternativa reale e molto vicina alle loro necessità e alle loro potenzialità.
Per questo l’accademia è aperta non solo ai bambini portatori di disabilità, ma anche ai normodotati. Tutti, insomma, per alcuni mesi all’anno, potranno praticare 5 diverse discipline paralimpiche, e avranno la possibilità di allenarsi in un gruppo affiatato e animato dalla loro stessa passione e voglia di vivere.
Bebe Vio lancia WEmbrace Sport: a Milano la sfida con Mancini, Zanetti e Romanò
Grazie alla dedizione e all’impegno dell’atleta paralimpica Bebe Vio, a Milano ritorna WEmbrace Sport. La manifestazione giunge quest’anno alla sua seconda edizione e torna a occupare gli spazi dell’Allianz Cloud. Scopriamo di cosa si tratta più nel dettaglio.
In cosa consiste la manifestazione WEmbrace Sport?
L’obiettivo della manifestazione è quello di far sfidare i campioni olimpici e paralimpici italiani con quelli che provengono da altri Paesi, per mettere in secondo piano il concetto di disabilità e avvicinarsi a una visione inclusiva dello sport.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio di diverse associazioni, nonché di enti pubblici come il Comune di Milano e il Parlamento Europeo. Una fase importante dell’evento riguarda la presentazione del team Fly2Paris: si tratta di un progetto creato esclusivamente al fine di offrire supporto a tutti coloro che desiderano prendere parte alle Paralimpiadi di Parigi, previste per l’anno 2024.
Quali scopi benefici sono legati a WEmbrace Sport?
Alla natura inclusiva dell’evento sono collegati anche alcuni degli obiettivi della principale associazione promotrice. Acquistando il biglietto che garantisce la partecipazione, è possibile sostenere in maniera concreta Art4Sport, la cui missione è quella di aiutare tutti i bambini e i ragazzi che hanno subito un’amputazione a inserirsi nel mondo dello sport.
Chi prende parte alla seconda edizione di WEmbrace Sport?
Gli ospiti della manifestazione sono davvero moltissimi e includono alcune personalità di rilievo dello sport a livello nazionale e internazionale. La lista dei partecipanti che intervengono a sostegno dell’iniziativa comprende il commissario tecnico della nazionale di calcio Roberto Mancini, così come l’ex allenatore Fabio Capello e uno dei volti più rappresentativi dell’Inter, Javier Zanetti.
Anche altri sport sono rappresentati, grazie alla presenza di Bruno Cerella e Peppe Poeta, che hanno militato nella nazionale italiana di basket, nonché i campioni della nazionale maschile di pallavolo Matteo Piano e Yuri Romanò.
Frasi di Beatrice Vio
- Essere speciali significa proprio riuscire a far capire che il tuo punto debole diventa quello di cui vai più fiero.
- Il mio motto è: non piangersi addosso, lamentarsi è inutile.
- Datemi le gambe e vedrete.
- Le mie caratteristiche mi piacciono, io così mi sento bene, mi sento forse meglio di come mi sentivo prima. In un certo senso io devo ringraziare la malattia perché mi ha fatto scoprire tutto un nuovo mondo che è quello paralimpico e mi piace un sacco, sto scoprendo lo sport paralimpico e per me è la cosa più bella di tutte. Per me il sogno era Rio, e adesso io a Rio ci sono andata.
- Ho sempre saputo che avrei potuto ricominciare a fare scherma. Quando l’ho chiesto ai medici mi hanno, diciamo, sputato in un occhio. Quando l’ho chiesto a quelli delle protesi, si sono messi a ridere. Però io fin da subito ho capito che sarei riuscita a ritornare.
Beatrice Vio al Parlamento Europeo con la Von der Leyen
Bebe Vio al Parlamento Europeo. Il 15 Settembre 2021, la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha detto di lei: “Esempio per tutti. Rappresenta l’anima dell’Europa”.
La nostra campionessa azzurra Bebe Vio è stata ospite al Parlamento Europeo tra gli applausi di tutti i presenti. Bebe Vio è stata celebrata per la sua storia di tenacia e coraggio. “Ad aprile rischiava di morire, poi è riuscita a vincere una medaglia olimpica”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Programmi TV con Bebe Vio
E’ partito l’8 di ottobre 2017 un progetto innovativo che vede Beatrice Vio nei panni inediti di conduttrice TV.
“La vita è una figata” questo il nome del nuovissimo programma RAI che ha visto la giovane medaglia d’oro accogliere per sei puntate, a casa sua, personaggi del mondo dello spettacolo, cultura e sport che hanno raccontato la propria storia.
Tutte le puntate sono disponibili su RaiPlay
Video Intervista di Beatrive Vio a Fanpage.it
Tutti i Libri di Beatrice Vio
- Se sembra impossibile allora si può fare.
Realizziamo i nostri sogni, affrontando col sorriso ostacoli e paure – Bebe Vio - Mi hanno regalato un sogno. La scherma, lo spritz e le paralimpiadi – Bebe Vio
- In guardia! Diario di una ragazza che non sa cosa vuol dire arrendersi – Bebe Vio
Social: Beatrice Vio Instagram
Potete seguire le avventure di Bebe Vio nella sua pagina Instagram: @bebe_vio
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Questi sono gli esempi positivi da offrire ai giovani e ai ragazzini per far indicare che la vita va oltre i propri limiti fisici; che è possibile vivere a pieno anche nelle condizioni più difficili, tuttavia. perchè il messaggio non induca al buonismo e nemmeno alla solidarietà facile di facciata, occorre sollecitare sempre più le istituzioni a fare la loro parte. E’ necessario aiutare le famiglie che hanno bisogno di sostegno, attraverso una nuova mentalità, strutture, aiuti materiali e la diffusione di informazioni e la formazione una mentalità accogliente e costruttiva. Mi piacerebbe ospitare nella mia scuola Bebe perché possa incontrare gli studenti
Ciao Bebe ammiro tantissimo la tua forza interiore e sono convinta che non soltanto i giovani dovrebbero fare tesoro della tua determinazione nell’affrontare le difficoltà che la vita ti ha dato. Troppe xsone fanno ” capricci ” rifiutando il minima avversità, pochi sono disposti a rinunciare a qualcosa anche se in cambio c’è molto. Penso alle rinunce che questa pandemia ci chiede e quante xsone si sentono private della libertà seppur in cambio ci sia la vita di tutti. La coscienza egocentricaha sostituito quella sociale. È tutto molto triste. Grazie Bebe x essere la GRANDE DONNA CHE SEI !!! Ciao da Silvia di Torino. 🌹💕💕
Donna eccezionale un’insegnamento per tutti da ammirare per coraggio volontà impariamo da questa donna meraviglia e dai suoi genitori che sono stati eccezionali
Ammiro Beby da tanto tempo, sono Patrizia e sono disabile dalla nascita.Hi un fratellastro che nel 2017 mi ha messo un giudice tutelare che mi sta facendo morire.La mia storia è anche su facebook Un cordiale saluto, Bradini Patrizia
Ciao Beatrice
Ti voglio bene
Un caro saluto
Jeanclaude Fernandes
GRANDEEEEEE BEBEEEEEEE!!!!!
Bebe Vio, una Ragazza MAGICA, che ha DIMOSTRATO, con i Fatti, che, nonostante la disabilità, si VINCE SEMPRE, anche nello Sport!!!!
Bebe, il tuo SPLENDIDO Sorriso, i tuoi MERAVIGLIOSI Occhi Verdi, ma soprattutto la tua TRAVOLGENTE Simpatia, sono il MIGLIOR modo per DIMENTICARE TUTTI i problemi che la vita ci “mette dinanzi”!!!!
CONTINUA SEMPRE COSI’, BEBE, VA’ AVANTI PER LA TUA STRADA, TUTTI NOI CONTINUEREMO A FARE IL TIFO PER TE!!!! Da un Ex Scout, il mio Augurio per te, Bebe: BUONA STRADA!!!!!!
SEMPER AD MAIORA, BEBE… LA NOSTRA RAGAZZA MAGICA!!!!!!