Assistente vocale Alexa
L’assistente vocale Alexa può essere un aiuto concreto? Spesso e volentieri chi non conosce il mondo della disabilità, difficilmente sa rendersi conto di tutte le difficoltà che anche un gesto apparentemente semplice può comportare. Difficoltà che, talvolta, possono essere intese come piccoli scalini ma che, in alcuni casi, possono tramutarsi in vere e proprie barriere (sì, non esistono soltanto quelle architettoniche).
Tuttavia, nonostante questo, specialmente negli ultimi anni, c’è stato chi ha voluto interrogarsi in merito a queste barriere con l’obiettivo poi di scavalcarle se non, addirittura, spianarle.
Lo si può notare da tutti gli ausili resi disponibili al fine di agevolare la mobilità delle persone disabili, di facilitarne la riabilitazione magari, o più generalmente adoperarsi per garantire una maggiore accessibilità a tutti quegli aspetti della vita quotidiana che, fino ad ora, risultavano inarrivabili.
Uno di questi aiuti, nato non per forza con questo scopo ma che, alla fine, si è rivelato davvero utile nel campo della disabilità è l’assistente vocale Alexa, un dispositivo funzionante grazie a dei semplici comandi vocali.
Assistente vocale Alexa: un aiuto anche in caso di disabilità
Cominciamo con il fare chiarezza e spiegare che Alexa è una nuova tecnologia (nello specifico, si tratta di un piccolo speaker), che permette di facilitare azioni più o meno complesse della vita di tutti i giorni attraverso dei comandi vocali.
Trattandosi di un sistema dotato di una certa intelligenza e capace di interagire con l’uomo, presto è stato chiaro come potesse rappresentare un valido sostegno anche nel campo della disabilità.
Sono, infatti, tante le funzionalità che l’assistente vocale Alexa possiede e che possono essere di grande aiuto anche in caso di scarsa mobilità. Eccone alcune:
- • accendere e spegnere le luci di casa;
- • accendere il forno o la TV;
- • aprire il cancello di casa senza dover raggiungere il citofono;
- • accendere o spegnere il riscaldamento;
- • alzare o abbassare le tapparelle di casa;
- • inviare messaggi o fare telefonate;
- • comunicare l’autolettura di gas e luce;
- • ascoltare la musica e visualizzare dei video;
- • impostare sveglie e timer;
- • scoprire le previsioni meteo;
- • se collegato agli appositi elettrodomestici, permette di effettuare anche le regolari pulizie di casa.
Assistente vocale Amazon Alexa
Far funzionare Alexa anche in assenza di mobilità
Mettere in azione Alexa non è complicato, infatti è sufficiente che il dispositivo si colleghi alla rete Internet di casa tramite il wifi. Per far funzionare questa tecnologia, è necessario scaricare la sua applicazione sul proprio smartphone, dopodiché, ripetendo alcuni vocaboli suggeriti dalla stessa sarà possibile fare in modo che Alexa impari a conoscere e riconoscere la voce che le darà i vari comandi vocali.
Ecco dimostrato, dunque, come anche la sua installazione sia facile da portare a termine da parte di persone con disabilità, con scarsa mobilità fisica o semplicemente poco amiche delle nuove tecnologie; un dispositivo, quindi, non di scarsa utilità, come pensato all’inizio, ma da considerare come un valido aiuto per rendere accessibile la propria casa.
L’accessibilità e il modello Echo Show
L’assistente vocale Amazon Alexa è in commercio su diversi canali di vendita e il suo catalogo comprende diversi modelli di speaker, ognuno con caratteristiche, misure e colori propri.
Dall’Echo Dot all’Echo Plus, per finire con L’Echo Show che è certamente il modello più adatto a persone con disabilità in quanto possiede un piccolo schermo che consente di fare non solo semplici telefonate ma anche videochiamate e, inoltre, permette di visualizzare tutto ciò che l’utente ha cercato sul web (ricette, news ecc).
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