Proprio così, il film girato da Fabrizio Maria Cortese dal titolo “Ho amici in Paradiso” potrebbe realizzare il sogno più grande per chi lavora nel mondo del cinema. La pellicola, che vede nel proprio cast anche ragazzi con alcune disabilità intellettive ospiti del centro Don Guanella di Roma, ha conquistato un proprio posto nella lista dei quattordici film iscritti per la selezione Anica, puntando così alla candidatura come film italiano da segnalare all’Accademy per potersi accaparrare l’Oscar 2018 (ovviamente come miglior film in lingua straniera).
Approfondimenti
IL TEMA DELLA DISABILITA’ INTELLETTIVA
“Ho amici in Paradiso” è stato normalmente distribuito nei cinema italiani, oltre ad esser stato trasmesso proprio in questo periodo da Rai Uno, in prima serata. Il film affronta soprattutto il tema della disabilità intellettiva, tra serietà e divertimento senza filtri, ed è stato appunto girato all’interno della struttura di Roma, il centro Don Guanella, ma anche in alcune zone della Puglia.
UNA GRANDISSIMA OCCASIONE
Pino Venerito, direttore del centro Don Guanella, ha sottolineato quanto questo film (a prescindere dal futuro risultato delle selezioni dell’Anica) abbia rappresentato una grande occasione di crescita e di autonomia, nonché di autostima e consapevolezza per i ragazzi, attori professionisti a tutto tondo. La “casa” dei ragazzi, organizzata come un vero set cinematografico, è diventata così la finestra che ha permesso di affacciarsi ad uno spaccato di quotidianità della struttura dove, con più di 200 ospiti (tutti adulti con disabilità mentale) si cerca di rendere la loro vita il più dignitosa possibile, passando dalla riabilitazione a lavori sull’autonomia.
Articolo ben scritto, senza fronzoli.