Girando con l’auto alla ricerca di un apposito parcheggio per disabili, capita che il posto auto venga posizionato in luoghi non appropriati. Spesso si trova infatti vicino a dei grandi marciapiedi, oppure le aree di parcheggio non hanno lo spazio necessario per la carrozzina.
Oltre a ciò però, vi è anche un’altra situazione che ancora oggi si verifica con troppa frequenza: il parcheggio disabili viene occupato in modo abusivo da coloro che non ne hanno diritto. Per risolvere il problema occorre conoscere cosa afferma la legge.
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Parcheggio disabili: dimensioni, caratteristiche e normativa
In genere gli spazi riservati per il parcheggio disabili sono profondi 5,00 m e larghi 2,5 m.
Stando a quanto afferma la normativa nel DPR del 1996 negli articoli 10 e 16, tuttavia la larghezza non dovrebbe essere inferiore ai 3,20 m, mentre la lunghezza ai 6 m.
Il parcheggio disabili, oltre al rispetto delle dimensioni, deve venire segnalato e messo accanto a percorsi pedonali o nelle vicinanze di apposite attrezzature. Utili si rivelano inoltre apparecchi di sollevamento e rampe.
Tutte queste caratteristiche sono necessarie per rendere il parcheggio più accessibile alle persone che presentano delle difficoltà. Il disabile deve infatti avere sempre lo spazio necessario per muoversi, una volta sceso dal veicolo.
Normativa sulle dimensioni parcheggio per disabili
Nel D.M. 236/1989 e nel più recente D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 sono stabilite con precisione le caratteristiche che deve avere per legge un parcheggio per disabili. Le dimensioni del parcheggio per disabili, come precisano le norme di riferimento, deve avere una lunghezza non inferiore ai 6 metri e una larghezza non inferiore ai 3,20 metri.
Le misure indicate per il parcheggio dei disabili sono considerate standard e valgono per quelli a pettine o a spina di pesce.
Nonostante le indicazioni specifiche per i parcheggi, le misure standard sono ben altre, molto più ridotte: profondità 5 metri e larghezza 2,5 metri. Le indicazioni per i progettisti riguardanti il parcheggio disabili dwg si riferiscono ai parametri standard e non a quelli previsti per legge.
I comuni, hanno comunque ampia discrezionalità riguardo le dimensioni dei parcheggi, che possono essere anche comprese tra i 4 metri di lunghezza e ai 160 cm di larghezza, in base alle caratteristiche specifiche di una strada.
Per consentire ai disabili di individuare con precisione il parcheggio riservato, gli spazi sono delimitati da strisce gialle e contrassegnati sulla pavimentazione dall’apposito simbolo di colore blu e bianco (art. 40 Codice della Strada).
Per facilitare la manovra di ingresso e di uscita del veicolo e la possibilità di aprire con facilità lo sportello, accanto ai parcheggi riservati deve esserci sempre uno spazio libero.
Le agevolazioni previste per i disabili alla guida
Per sostare sul parcheggio disabili nel codice della strada è precisato che occorre disporre del contrassegno. Si tratta di un tagliando dotato di un simbolo grafico inerente la disabilità. Grazie a questo talloncino, le persone che soffrono di problemi di deambulazione oppure non vendenti, devono poter usufruire di alcune agevolazioni nella circolazione e per la sosta del veicolo.
L’autorizzazione speciale, su incarico del medico che si occuperà di accertare le reali condizioni del paziente, è rilasciata dal Comune di residenza. Il contrassegno è valido inoltre sull’intero territorio nazionale.
Fino al 15 settembre 2012, il tagliando per l’auto era di colore arancione e vedeva raffigurato al centro un simbolo nero con la sedia a rotelle. Dal 16 settembre 2012, in Italia è entrato in vigore un nuovo ticket, chiamato parcheggio per disabili europeo.
Si presenta con una forma rettangolare e di colore azzurro chiaro, con il simbolo internazionale bianco dell’accessibilità e della sedia a rotelle. La sua validità è di cinque anni ma può venire rinnovato nel corso del tempo.
Chi ha diritto al parcheggio per disabili?
Nel parcheggio per disabili la normativa precisa che sono alcuni soggetti hanno diritto al contrassegno unificato. Nello specifico rientrano in questo gruppo:
- le persone non vendenti
- chi ha ridotte capacità di deambulazione
- coloro che presentano una temporanea riduzione della capacità di deambulazione a seguito di un infortunio.
Il tagliando non deve essere vincolato per forza di cose ad uno specifico mezzo in quanto è personale. Può venire esposto così su qualsiasi veicolo destinato al trasporto della persona disabile.
Il suo uso è però legato alla presenza dell’intestatario del contrassegno nella vettura e deve venire esposto nel formato originale sul parabrezza della macchina. Nel caso in cui il proprietario muore oppure perde i requisiti necessari per disporre del ticket, esso va restituito all’ufficio competente dove è stato rilasciato.
Come fare richiesta per il parcheggio disabili
La richiesta parcheggio disabili può avvenire in molteplici modi. Nel caso in cui si tratta del primo rilascio oppure il contrassegno sia scaduto da oltre 90 giorni, bisogna ottenere un’apposita certificazione medica.
- Questa autorizzazione può venire disposta dall’Ufficio di medicina legale e deve attestare la capacità di deambulazione ridotta, impedita oppure la cecità totale.
- In seguito è necessario fare domanda al sindaco presso il proprio Comune di residenza, allegando il certificato rilasciato dal medico.
Il parcheggio disabili stando alla normativa, deve così essere usato soltanto da coloro che godono del contrassegno. Quest’ultimo può venire disposto anche per un preciso lasso di tempo indicato dalla certificazione medica.
Il rilascio del tagliando è completamente gratuito.
Come rinnovare il contrassegno disabili
Una volta che il contrassegno disposto per il parcheggio disabili dwg è scaduto, può venire rinnovato seguendo alcune modalità.
- Nel caso in cui si dispone del tagliando invalidi definito, con una validità di cinque anni, una volta superati i tre mesi di scadenza è necessario fare domanda al Comune di residenza. Qui dovrà venire mostrata la certificazione del medico curante, nella quale si attesta il persistere delle precedenti condizioni sanitarie.
- Se invece il contrassegno è temporaneo è possibile avere un nuovo ticket a a tempo determinato, con un’ulteriore certificazione presentata sempre dal medico legale.
In alcune circostanze è possibile andare incontro ad una multa nel parcheggio disabili nel caso in cui non si dispone del tagliando in questione. Il parcheggio deve infatti venire riservato soltanto alle persone che ne hanno bisogno. In caso contrario coloro che si ritrovano in tale situazione, vivrebbero delle situazioni pesanti da gestire ogni volta che sostano il mezzo in posti non previsti.
Video: Parcheggio disabili Prank a Berlino
Di seguito troverai un curioso Video Prank che ha lo scopo di sensibilizzare le persone sul rispetto del parcheggio disabili. Questo video è stato girato a Berlino con l’associazione: Berliner Behindertenverband e.V. link: bbv-ev.de
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Buongiorno, trovo molto interessanti le notizie pubblicate ed è un valido sostegno per chi si cimenta in questa nuovo mondo tutto da scoprire. Io ho mia suocera che da poco tempo gli hanno praticato una stomia e gli hanno applicato due cateterini ed ora è invalida con Legge 104 ed invalidità riconosciuta dall’INPS, deambula da solo e non ha bisogno di sedia a rotella. In virtù di ciò gli hanno concesso la possibilità di poter richiedere un parcheggio nelle vicinanze della abitazione e ne ho fatto regolare richiesta e per il quale è nato un problema con la relazione fatta dai vigili urbani, ovvero hanno scritto nella relazione al sindaco che non ho 2,5 mt. di laghezza ma bensi 2,00 mt.. Siccome ho letto nelle vs. info che in alcuni casi sono stati concessi sul larghezze di 1,60 mt. mi potete dare materialmente qualcosa da documentare il sindaco che si può fare anche con meno?
Grazie Eugenio Barrilli
contatto 3318203776