Il 15 aprile 2023, Torino è stata teatro di un evento storico e significativo: il primo Disability Pride organizzato nella città, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone unite per celebrare l’orgoglio e i diritti delle persone con disabilità.
La manifestazione è stata promossa dalla cellula torinese dell’associazione Luca Coscioni, in collaborazione con 17 realtà del territorio, e ha ricevuto il patrocinio del Comune, della Città metropolitana, dell’Università e del Politecnico.
Approfondimenti
Il corteo: un’atmosfera festosa e inclusiva al Disability Pride Torino
Il corteo è partito alle 14:30 da Piazza Carlo Felice, per poi procedere lungo Via Roma, Piazza CLN, Piazza San Carlo e concludersi in Piazza Castello intorno alle 16:00.
Durante il percorso, i partecipanti hanno mostrato cartelli spiritosi come “Ugualmente diverso”, sventolato bandiere delle associazioni coinvolte e persino uno stendardo No Tav.
Il corteo si è contraddistinto per la sua atmosfera colorata, rumorosa e festosa, invitando non solo persone con disabilità e neurodivergenti, ma anche l’intera cittadinanza a unirsi alla celebrazione.
Interventi in Piazza Castello e rappresentanza istituzionale
Sul palco di Piazza Castello, sono intervenuti rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni, con discorsi tradotti nella lingua dei segni da un interprete.
Tra i presenti, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli e alcuni consiglieri, come Silvio Viale dei Radicali e Giuseppe Iannò, consigliere in carrozzina.
Sensibilizzazione e cooperazione per abbattere le barriere
Il Disability Pride di Torino aveva come obiettivo quello di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica sui temi legati alla disabilità, con un focus particolare sulle barriere architettoniche e culturali.
L’evento ha messo in evidenza le difficoltà che le persone con disabilità motorie incontrano nel muoversi in alcune zone della città a causa delle barriere presenti.
Prospettive future e dialogo con le istituzioni
Miriam Abate, dell’associazione Luca Coscioni e tra gli organizzatori del Pride, ha sottolineato l’importanza del coordinamento tra le oltre 15 associazioni e startup coinvolte, il quale continuerà anche dopo la manifestazione.
Il dialogo con le istituzioni sarà fondamentale per avviare un processo che porti a reali cambiamenti nella vita delle persone con disabilità.
Verso una rivoluzione culturale per l’inclusione
Il Disability Pride Torino 2023 ha mandato un messaggio chiaro e potente: è fondamentale lavorare insieme per creare un mondo in cui tutti e tutte possano far valere i propri diritti, godere di pari opportunità e pari dignità.
Questa manifestazione storica rappresenta solo l’inizio di un percorso che, si spera, porterà a una profonda rivoluzione culturale nella percezione e nel trattamento delle persone con disabilità.