Grazie a DisabiliNews ho la magnifica possibilità di scrivere su questo sito bellissimo che parla appunto di disabilità, uno degli argomenti di medicina nel quale sono certamente molto afferrato.
La disabilità è però un qualcosa che la maggior parte delle persone tendono a generalizzare, senza pensare al fatto che ce ne sono di diversi tipi, da trattare in modo diverso. Ebbene, lo stesso accade con le carrozzine per disabili.
Pochi sanno che ne esistono moltissimi tipi differenti e che ormai possono “ricalcare” ogni tipo di esigenza del disabile, spesso permettendogli di continuare a vivere in modo normale, come fanno tutte le altre persone. Le carrozzine da mare ad esempio permettono a tutti i disabili di potersi godere la spiaggia, esattamente come fanno tutte le altre persone non affette da nessuna malattia.
Ecco allora che ho deciso di scrivere questo articolo, per fare un po’ di luce sul caso delle carrozzine per disabili, fin troppo generalizzate.
Qui sotto trovi tutti i tipi di sedia a rotelle che esistono, spero di essere chiaro spiegandone il funzionamento!
Approfondimenti
• Carrozzine leggere:
queste in genere vengono considerate dalla maggior parte delle persone come le carrozzine per disabili generiche. In realtà vengono chiamate superleggere ed appunto, com’è facile intuire dal nome, puntano tutto sulla loro leggerezza.
Il peso di queste strutture infatti è intorno agli 8 – 10 kg. Questo naturalmente ne facilità il trasporto e rende anche il disabile più indipendente poiché la struttura è più semplice da spingere e manovrare anche da solo
• Carrozzine superleggere:
sono stare realizzate successivamente rispetto alle leggere. Riescono a mantenere il peso addirittura sotto gli 8 chili! Ne esiste anche una sotto categoria specifica, quella delle pieghevoli. Queste possono piegarsi in più modi fino ad occupare pochissimo spazio. Non serve che confermo quanto sono comode da trasportare.
Lo sono soprattutto se il disabile ha bisogno di andare in qualche posto utilizzando un veicolo. In questo caso lo si trasporta con la sedia a rotelle fino alla macchina, per poi richiuderla e porla nel bagagliaio. C’è però da precisare che, nonostante la leggerezza della struttura, questa sedia a rotelle non è assolutamente più debole o meno resistente di tutte le altre. E’ infatti realizzata con particolari leghe di metallo che riescono ad essere sia leggeri che molto ma molto resistenti e robuste
• Carrozzine elettriche:
da qualche anno esiste anche questo nuovo genere di carrozzine. Sono specifiche per tutti i disabili che non hanno la possibilità di spingere la carrozzina con gli arti superiori. Potrebbe infatti capitare che, o per debolezza dovuto alla vecchiaia, o perché si è persa la mobilità degli arti superiori, le carrozzine tradizionali diminuiscano di molto la libertà del disabile.
Le elettriche invece sono ricaricabili e possono essere guidate attraverso l’utilizzo di un semplicissimo joystick, generalmente posto vicino al bracciolo.
Nel caso in cui invece si è persa la completa mobilità delle braccia, può essere posto anche vicino al mento o in altri luoghi della carrozzina: il tutto per trovare la maggior comodità e libertà del disabile
• Carrozzine sportive:
di queste ne esistono moltissimi tipi diversi. Permettono a tutte quelle persone che erano sportive prima di quel maledetto incidente, di continuare nella loro vita dello sport, di rialzarsi e riprendere la partita. Sono specifiche sia in base allo sport che al disabile ed infatti vengono costruire proprio su misura.
• Carrozzine da spiaggia:
ultimamente si trovano anche questo tipo di sedia a rotelle. Ne ho parlato anche prima nell’introduzione dell’articolo. Sono conosciute per permettere al disabile di vivere anche la spiaggia come tutti gli altri e questo sicuramente significherà molto per lui. Oltre ad essere impermeabili, permettono di percorrere ogni genere di terreno, anche se scosceso o pieno di detriti fastidiosi.
Bene! Spero di essere stato utile con questa panoramica sulle carrozzine utilizzate dalle persone disabili. In caso condividi il post su Facebook. Ringrazio ancora Disabili News per lo spazio
Scritto da Antonio Maugeri
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