Francesca Porcellato, biografia di una vita senza limiti nello sport

Francesca Porcellato nasce a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il 5 Settembre 1970. Quasi come per destino, la sua vita comincia subito in salita quando alla tenera età di 18 mesi viene investita da un camion mentre giocava nel cortile di casa.

Francesca Porcellato biografia

L’incidente è molto brutale tanto da far perdere a Francesca l’uso delle gambe. La riabilitazione, il viavai negli ospedali e le sfide sociali da affrontare saranno le radici di un animo forte e testardo, capace di raggiungere ogni obiettivo prefissato.

A sei anni le viene assegnata la sua prima carrozzina, lei stessa ha affermato che il primo pensiero è stato di trasformarla per renderla ancora più veloce.

I tempi degli anni ’80 in Italia, non erano certo i migliori per affrontare la volontà di una bambina con handicap volenterosa di correre insieme ad amici ed atleti con la sua speciale carrozzina.

Ad una gara di paese Francesca voleva partecipare ma le impedirono di farlo a causa della sua disfunzione negli arti inferiori, ma non si perse d’animo. Provò e riprovò a convincere gli organizzatori dicendogli che correrà con la sua carrozzina ma il tentativo fu vano.

Al termine della gara, il ragazzino che vinse la medaglia gliela porse al collo, ma lei rifiutò: i trofei vanno guadagnati disse, e in effetti si è tolta più di qualche sassolino dalla scarpa.

Una vita per lo sport

Francesca Porcellato denota da subito un carattere vulcanico e determinato, nonostante il suo handicap fisico che la costringe a vivere su una sedia a rotelle, la giovane inizia la sua carriera nell’atletica paralitica a 16 anni mostrando sin da subito qualità atletiche non indifferenti in diversi sport quali sci di fondo, ciclismo e atletica.

Negli stessi infatti Francesca, denominata la “Rossa volante” per la sua chioma dal colore rosso e dalla sua volontà di far sfrecciare fin da bambina la sua sedia a rotelle, confermerà il suo talento prodigio primeggiando con diverse medaglie ai giochi paralimpici, Mondiali ed Europei.

Francesca Porcellato

 

Francesca Porcellato carriera atletica

Nell’ atletica leggera Francesca Porcellato ha vinto alla maratona di Boston (partecipandovi 4 volte registrando un record storico), poi anche a quella di New York e Parigi.

La maratona di Londra nasce da una scommessa fatta con il compagno Dino, per tutta la carriera anche suo allenatore, il quale gli promise:

“Se vinci una medaglia alle Paralimpiadi di Barcellona, ok ti preparo per la maratona”.

Francesca accetta la sfida e la vince, quel giorno a Barcellona, nei 400 metri, ottiene la medaglia di bronzo!

Nelle competizioni paralimpiche il suo nome è comparso ben nove volte, a partire dall’edizione di Seul nel 1988 (4 medaglie) fino a quella di Pechino nel 2008. Durante la sua carriera atletica è riuscita a guadagnare ben quattordici medaglie di cui 2 ori, 3 argenti e 5 bronzi.

Ciò dimostra l’impegno e la dedizione di Francesca nello sport e nella volontà di portare la propria nazione tra le prime al mondo. Infine, nell’edizione di Pechino 2008 è stata anche nominata come portabandiera italiana.

La carriera sciistica di Francesca Porcellato

La sua prima apparizione nel panorama sciistico risale ai Giochi paralimpici invernali di Torino 2006, e successivamente ha partecipato anche all’edizione di Vancouver 2010 in cui, il giorno 21 Marzo (ricorrenza del suo incidente da bambina), è riuscita ad ottenere la medaglia d’oro nella disciplina “sprint del para-sci nordico”.

Francesca registra anche una vittoria il 28 Gennaio 2010 a Bessans (Francia) nella disciplina “sprint seduti” e due podi a Canmore in Canada, durante i Giochi paralimpici invernali di Soci 2014.

La carriera ciclistica di Francesca Porcellato

Sulla scelta dell’handbike, Francesca era molto scettica e non le piaceva questa posizione della schiena dritta e allungata. Dopo circa quindici giorni di allenamenti e prove, non vuole più fare a meno di questo sport.

La sua dinamicità sportiva non conosce davvero limiti e Francesca si cimenta anche nell’handbike nella categoria H3, disciplina in cui sono gli arti inferiori a trainare il mezzo ed il corpo. La stessa Francesca afferma: “All’inizio l’handbike doveva essere solo una prova, ma dopo sette anni sono ancora qua a continuare a pedalare”.

Una prova che si è trasformata in un trionfo internazionale già al primo colpo, quando nel 2015 è riuscita ad aggiudicarsi due medaglie d’oro ai campionati del mondo su strada di Nottwill, nella cronometro e nella gara in linea H3.

Nel 2021 alle Paralimpiadi Tokyo 2020, Francesca conquista la medaglia di ARGENTO cronometro categoria H1-H3. L’azzurra chiude la gara in 33:30.52 arrivando alle spalle della tedesca Annika Zeyen (32:46.97).

Paralimpiadi Tokyo 2020, Francesca Porcellato medaglia di ARGENTO

Lo sport e l’amore

Francesca ha sempre affermato che il suo valore aggiunto sia Dino, compagno di vita e allenatore professionista. Condividere le gioie e i dolori della famiglia, la tensione e il successo della prestazione, è per Francesca una dose di vitalità.

Se inizialmente c’era il timore di poter mescolare vita privata e carriera professionale, Dino e Francesca sono riusciti sapientemente a scindere le due sfere: lasciare dentro casa le vicende familiari e concentrarsi su quelle sportive, e viceversa. Dietro ogni grande atleta c’è sempre un grande partner si dice, anche questa volta la regola si conferma.

Francesca Porcellato: Riconoscimenti ottenuti

La carriera di Francesca ha ricevuto notevoli menzioni d’onore di carattere nazionale, tra le più illustri ricordiamo:

  • Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (27 Dicembre 2000);
  • Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (26 Ottobre 2004, onorificenza consegnata personalmente dall’allora presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi;
  • Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (8 Settembre 2010);
  • Collare d’oro al merito sportivo (19 Aprile 2012) presso il Salone d’onore del Comitato olimpico nazionale Italiano;
  • Premio Sport e Solidarietà dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue (2010)
  • Ambasciatrice della Fondazione di Ricerca in Neuroriabilitazione San Camillo Onlus di Venezia (2012)

Francesca Porcellato e le paralimpiadi di sci

Lo sport come valore: Francesca Porcellato

La storia di Francesca è una delle tante presenti nel panorama sportivo, ma questa ha un sapore diverso: ci insegna che nella vita, il momento in cui stai per mollare, in realtà devi dare il meglio di te. I sogni, quelli veri, possono essere ottenuti solo affrontando gli ostacoli più duri, bisogna rialzarsi dopo esser caduti fino ad alzare il trofeo che abbiamo tanto ambito.

Lo sport afferma Francesca:

“Mi ha fatto andare in giro, conoscere tantissima gente, portare la disabilità a conoscenza di queste persone che mai l’avrebbero conosciuta altrimenti. Non solo io, ma anche gli altri ragazzi che fanno le cose come me. E questo è importante perché stiamo facendo cultura, facendo vedere proprio con l’esempio che della disabilità non bisogna averne paura, l’importante è conoscerla”.

Solo conoscendo i nostri limiti e le nostre paure, possiamo migliorare.

 

Francesca Porcellato Medagliere

 

Social: Francesca Porcellato Instagram

Potete seguire le avventure di Francesca Porcellato nella sua pagina Instagram: @porcellatofrancesca

 

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Autore DisabiliNews Redazione

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