Si dimostra ancora una volta una tra le regioni più sensibili nei confronti della disabilità, quantomeno per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E infatti, in questo caso, l’Emilia Romagna riconferma la propria battaglia contro gli ostacoli presenti all’interno di appartamenti e spazi comuni negli edifici privati dove alloggiano persone con disabilità: ben 2 milioni di euro vengono stanziati attraverso un nuovo fondo regionale per eliminare scale e scalini, ma anche passaggi stretti per le carrozzine o altre tipologie di ausili per la deambulazione, che sono rimasti “scoperti” dal fondo nazionale non più finanziato.
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Un po’ di numeri
A giovare di tali contributi a fondo perduto saranno ben 633 famiglie (491 persone con invalidità totale mentre 142 con disabilità parziale), 122 di queste risiedenti a Bologna, selezionate attraverso un bando approvato dalla Giunta.
Parola all’assessore al Welfare
Così ha dichiarato la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini:
“Rimuovere le barriere architettoniche è una necessaria attenzione alle esigenze delle persone disabili, che hanno diritto a potersi muovere senza ostacoli. Si tratta di una condizione di base per la qualità della loro vita e per potersi rendere il più possibile autonomi. Mettere in atto il principio della accessibilità è un punto importante delle nostre politiche sociali. Con il Fondo regionale, che abbiamo istituito per legge da alcuni anni, diamo risposte concrete alle tante persone e alle loro famiglie che hanno bisogno di essere aiutate finanziariamente per rimuovere gli ostacoli presenti nelle proprie case. L’inclusione e l’integrazione sociale delle persone affette da disabilità necessita anche di questo”.