Mangia con gli occhi parla di una donna a cui la vita ha tolto tre dei cinque sensi, il tatto, il gusto e l’olfatto.
Candidato al premio Strega 2017, il libro Mangia con gli occhi di Carmela Pierri, racconta una storia, la sua, in una chiave tanto positiva da trasmettere speranza anche a chi, come lei, ha perso qualcosa ma trova il modo per riempire quel vuoto.
Azioni normali come godere dei profumi della primavera o del piacere di una crema idratante sul viso svaniscono; quello che fino a poco prima la deliziava, ora è qualcosa di insapore da masticare e mandare giù senza il minimo piacere. Senza preavviso la sua vita cambia in una mattina come tante e dopo la paura e le indagini arriva l’amara sentenza, ma Lina trova la sua forza dove pochi avrebbero guardato.
La bellezza è il segreto, la cura che riesce a restituirle la fiducia e la giusta motivazione per affrontare la vita in un modo nuovo; come dice l’autrice: «questo è un libro che vuole aiutare nella ricerca del dettaglio, delle piccole cose e del tempo che ognuno si può dare.»
Il vuoto lasciato dalla perdita dei gusti e dei profumi, trova la giusta compensazione attraverso i colori e le forme, attraverso l’estetica. Carmela a questo punto decide di sviluppare ai massimi termini la vista, rieducando i suoi occhi a godere dell’armonia e dei colori come mai prima, in una sorta di “uni-senso” fatto di bellezza.
Un libro di cui Mario Gervaso dice: «è una confessione autobiografica, dove non c’è nessun auto-compiacimento, nessun auto-pietismo, ma viene raccontata con sincerità e soprattutto con forza e con coraggio; è un libro che secondo me avrà successo e se non avrà successo sarà colpa di chi non l’ha letto.»
Un testo che trasmette amore e paura allo stesso tempo, dove il desiderio di recuperare la gioia, aiuta la protagonista nella sua sfida più grande, regalandole un finale inaspettato, una vera metamorfosi.
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