Attraverso la circolare INPS n.197 del 23 dicembre 2021 sono stati comunicati gli importi delle pensioni che vengono erogate agli invalidi civile, sordi e ciechi.
La concessione delle somme, tuttavia, è strettamente legata a determinati limiti reddituali, che come ogni anno vengono rivalutati in base all’inflazione e al costo della vita.
Vediamo, qui di seguito, tutto quello che bisogna sapere sull’argomento e quanto ammontano le prestazioni per i soggetti affetti da disabilità, oltre che i presupposti da rispettare.
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Pensioni di invalidità civile 2022 e limiti reddituali: aspetti generali
La prima cosa da precisare è che la soglia di reddito per ottenere regolarmente il diritto alla pensione in favore dei soggetti totalmente invalidi civili, mutilati, ciechi civili e sordi, è stata aumentata dello 0,4%. Per quanto invece riguarda il limite dell’assegno che mensilmente viene riconosciuto agli invalidi parziali e quello relativo alle indennità di frequenza, resta lo stesso della pensione sociale.
Nel corso del 2021 gli invalidi totali, ciechi civili, sordomuti dovevano rispettare il tetto massimo di reddito pari a 16.982,49 euro per poter avere il diritto alle prestazioni, importo aumentato a 17.050,42 euro per il 2022.
Per quanto invece riguarda gli invalidi parziali e minori, che nel 2021 non dovevano superare il reddito di 4.931,29 euro, adesso saranno chiamati a mantenersi entro la somma di 5.010,20 euro.
Fatte queste premesse, gli importi delle pensioni per il 2022 sono pari a 291,69, 215,35 e 315,45 euro, rispettivamente per invalidi e sordomuti, ciechi parziali e assoluti. Per ciò che riguarda l’accompagnamento, c’è stato solo un piccolo ritocco e ammonta a 525,17 euro.
A quanto ammontano le pensioni per il 2022?
La tabella numero 2 contenuta nella circolare dell’INPS riporta in maniera dettagliata gli importi che verranno corrisposti a partire dal 1° di gennaio 2022. In sintesi, nel rispetto della soglia reddituale pari a 17.050,42 euro, la pensione dei i ciechi civili assoluti, dei ciechi civili assoluti ricoverati e dei ciechi civili parziali ammonta rispettivamente a 315,45, 291,69 e 291,69 euro.
Non sono previsti limiti di reddito da rispettare per l’accompagnamento dei ciechi civili assoluti, che ammonta a 946,80 euro, nonché per l’indennità speciale ciechi ventesimisti pari a 215,35 euro. Quanto all’assegno degli ipovedenti a vita gravi, questo viene concesso nella misura di 216,49 euro, ma solo quando viene rispettata la soglia di reddito di 8.197,39 euro.
Novità anche per gli invalidi civili totali e parziali, che percepiranno 291,69 euro quando il reddito non oltrepassa rispettivamente 17.050,42 e 5.010,20 euro. L’accompagnamento, pari a 525,17 euro, non prevede il rispetto di un massimo reddituale, che invece ammonta a 5.010,20 euro per poter percepire l’indennità di frequenza minori di 18 anni, adesso pari a 291,69 euro.
Infine, la pensione che viene riconosciuta ai sordi con reddito massimo di 17.050,42 euro, mentre l’indennità comunicazione sordi ammonta a 260,76 euro e non richiede il rispetto di limiti di reddito. Stesso vale per i lavoratori affetti da talassemia o drepanocitosi, ai quali viene erogata la somma di 523,83 euro.
Pensioni di invalidità civile e pensione sociale
Quando viene raggiunta una certa età, i percettori delle pensioni di inabilità civile, della pensione non reversibile ai sordi, nonché dell’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali, ottengono, in sostituzione di queste prestazioni, l’assegno sociale.
In tutti i casi occorre rispettare il requisito anagrafico che, per il periodo compreso dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, è stato stabilito a 67 anni. Questo dato viene aggiornato periodicamente considerando l’indicatore della speranza di vita, me è rimasto comunque invariato rispetto all’anno precedente.
In seguito al rinnovo sono stati anche eseguiti i calcoli relativi alle prestazioni che spettano agli invalidi civili e ai sordomuti che raggiungono 67 anni entro il 30 novembre 2022. In questi casi l’importo dell’assegno sociale viene attribuito a partire dal mese seguente al compimento dell’età prevista.
L’ammontare dell’assegno sociale nel corso del 2022 ammonta a 467,65 euro e viene concesso per 13 mensilità. Il limite di reddito da rispettare è di 6.079,45 euro all’anno e di 12.158,90 euro nel caso di soggetti coniugati. Stavolta occorre prestare attenzione, perché se il titolare e/o coniuge dovesse possedere ulteriori redditi, l’ammontare della prestazione verrà ridotto.
Importi erogati per INVALIDI CIVILI
- Pensione invalidi civili totali: € 291,69 – limite di reddito: € 17.050,42
- Assegno mensile invalidi civili parziali: € 291,69 – limite di reddito: € 5.010,20
- Accompagnamento invalidi civili totali: € 525,17 – Nessun limite di reddito
- Indennità di frequenza minori di 18 anni: € 291,69 – limite di reddito: € 5.010,20
Importi erogati per CIECHI
- Pensione ciechi civili assoluti: € 315,45 – limite di reddito: € 17.050,42
- Pensione ciechi civili assoluti ricoverati: € 291,69 – limite di reddito: € 17.050,42
- Pensione ciechi civili parziali: € 291,69 – limite di reddito: € 17.050,42
- Accompagnamento ciechi civili assoluti: € 946,80 – Nessun limite di reddito
- Indennità speciale ciechi ventesimisti: € 215,35 – Nessun limite di reddito
- Assegno a vita ipovedenti gravi (decimisti): € 216,49 – limite di reddito € 8.197,39
Importi erogati per SORDI
- Pensione sordi: € 291,69 – limite di reddito: € 17.050,42
- Indennità comunicazione sordi: € 260,76 – Nessun limite di reddito
LAVORATORI CON DREPANOCITOSI O TALASSEMIA MAJOR: € 523,83 – Nessun limite di reddito
Revisione sanitaria e prestazioni di invalidità
Così come previsto nella circolare INPS, nel corso delle visite di revisione durante l’iter di verifica, i soggetti con handicap e i minorati civili che sono in possesso di verbali in cui viene prevista la rivedibilità, non perdono i diritti e i benefici acquisiti, nonché le prestazioni e le agevolazioni di qualsiasi natura. Si raccomanda inoltre di leggere le indicazioni riportate nella tabella 2 della Circolare INPS per avere maggiori informazioni e più dettagli in merito agli importi delle prestazioni e ai limiti reddituali in vigore per il 2022.
Altre cose da sapere sulle pensioni di invalidità civile per il 2022
Gli interventi legislativi che riguardano le pensioni sembrano congelati per il momento, ma per fortuna il sistema previdenziale non si è fermato del tutto, visti gli aumenti per il 2022 che riguardano le prestazioni erogate agli invalidi civili. L’adeguamento, avvenuto attraverso la Circolare n. 197 del 23 dicembre 2021 è previsto per tutti gli invalidi civili al 100% che hanno un’età compresa fra 10 e 60 anni. L’aumento delle pensioni ai ciechi assoluti, ai sordi e agli invalidi civili totali scatta in maniera automatica d’ufficio ma solo quando vengono rispettate le soglie di reddito.
Meritano inoltre una segnalazione la disability card e le numerose semplificazioni che interessa l’erogazione dei servizi agli utenti. A tal proposito l’INPS è impegnata nello sviluppo di numerosi progetti strettamente legati al Pnrr e alla digitalizzazione. Attraverso la revisione dell’intero sistema, anche la presentazione della documentazione sanitaria, nonché i controlli per appurare il rispetto delle soglie reddituali, saranno decisamente più snelli, con evidenti vantaggi per i cittadini disabili che non dovranno più attendere a lungo per la definizione delle singole pratiche.
All’adeguamento delle pensioni di invalidità civile si accompagna inoltre l’interessante progetto che mira a velocizzare il riconoscimento dell’invalidità, con lo scopo di agevolare la liquidazione dei sostegni e delle prestazione a favore degli aventi diritto. Sul punto l’INPS ha precisato che l’erogazione delle pensioni di inabilità e dell’assegno mensile di assistenza seguiranno un processo automatizzato.