L’Inps ha annullato la decisione di erogare la pensione di invalidità su reddito familiare anziché personale.
I disordini e le proteste sollevate in questi giorni da disabili, associazioni e sindacati hanno sortito l’effetto sperato dissuadendo l’Inps e gli invalidi totali potranno ancora contare sull’applicazione della precedente normativa, che prevede l’assegnazione della pensione di invalidità unicamente su base reddituale dell’invalido interessato.
A conferma della decisione definitiva dell’Inps in merito alle modalità di erogazione della pensione di invalidità totale e parziale, l’ente ha diramato un nuovo comunicato, firmato dal direttore generale dell’Inps Mauro Nori, in cui si attesta che l’indice reddituale preso in esame continuerà ad essere solo quello dell’invalido e che attualmente non si ritengono necessarie modifiche al precedente orientamento amministrativo.
Oltremodo gradita dalla Cgil, la marcia in dietro dell’ente di previdenza ha riportato speranza anche alle numerose coppie e famiglie che in queste settimane si erano sentite economicamente e moralmente minacciate.
La responsabile dell’Ufficio Politiche della Disabilità, Nina Daita, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo le pressioni fatte nei giorni scorsi e l’ampia mobilitazione nei confronti di un provvedimento che si prefigurava come palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità”.