Il parcheggio per disabili personalizzato vicino al portone di casa è un segno di grande collettività e civiltà. Le persone che hanno delle disabilità devono essere aiutate e agevolate E’ dovere di tutti permettere in ogni momento la loro inclusione.
Proprio per questo è illecita l’occupazione dei posti riservati alle persone disabili. E’ è una delle infrazioni che risulta più odiose, non solo a livello umano, ma vi sono delle vere e proprie sanzioni.
Tutte le persone che hanno un’invalidità o i parenti di persone disabili possono inoltrare la propria richiesta ai sensi della legge 104.
In questo articolo vedremo qual è la legge che regola i parcheggi per disabili. Qual è l’iter esatto di richiesta e se un disabile può richiedere il parcheggio anche se non possiede la patente.
Approfondimenti
Iter di richiesta per il parcheggio disabili
Ottenere un posto per disabili in cui poter sostare nel proprio condominio o sul posto di lavoro. E’ una procedura possibile e bisogna seguire un iter ben preciso. Innanzitutto è sempre meglio informarsi presso il comune di residenza in quanto i procedimenti burocratici potrebbero essere diversi per ogni regione.
Le persone con gravi disabilità che non possono camminare, hanno il diritto di richiedere quello che viene chiamato parcheggio ad personam.
Per poter ottenere questa concessione è necessario possedere un veicolo ed essere in possesso del tagliandino rilasciato dal comune. Se non ci sono queste due condizioni iniziali, bisogna provvedere perché sono necessarie per procedere.
Questa è una concessione non è obbligatoria, ma viene concessa solo nei luoghi dove non sono presenti delle condizioni di sosta, ad esempio nei condomini, e dove c’è un’elevata densità di traffico.
La richiesta deve essere inoltrata al comando di polizia municipale mediante un modulo apposito e di devono allegare tutti i documenti della persona che desidera inoltrare la pratica.
Tipologie di parcheggi per disabili
Molte persone non sanno che esistono due tipologie di parcheggi per disabili. C’è una differenza tra quelli generali che possono utilizzare tutti coloro che hanno un pass e quelli personali riservati solo ad un soggetto particolare e non possono essere occupati nemmeno da chi trasporta un disabile.
Entrambi gli spazi sono delimitati da delle strisce gialle ma chi lo viola nel primo caso che abbiamo descritto va in contro ad una sanzione amministrativa che parte dai 40 euro fino ad arrivare a 164 per i motorini o ciclomotori.
Nel caso delle autovetture invece si parte da una multa di 85 euro con un limite di 338 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. Quando invece si invade uno spazio privato destinato ad un singolo soggetto, si compie un vero e proprio reato perché si tratta di violenta privata.
Chi ha diritto al parcheggio riservato per disabili?
I disabili molto spesso si sentono vittime della società ed è importante farli sentire parte integrante anche nelle attività quotidiane più semplici. Chi non è deambulante ha tutto il diritto di avere un parcheggio sotto casa privato, in cui nessun altro vi può sostare.
Per far si che il diritto sia valido bisogna possedere una riduzione temporanea della capacità di deambulazione che sia per infortunio o per una patologia ben precisa, oppure un’assenza totale della propria autonomia.
Ciò che è molto importante e costituisce una vera preoccupazione per molte persone è il costo, ma la richiesta è totalmente gratuita non ci sono spese da sostenere, il comune deve semplicemente valutare se concedere o meno questo spazio che viene richiesto.
Il disegno di legge numero 435 del senato sottolinea quanto sia importante una legislazione per tutte le persone che hanno un handicap.
Se si possiedono tutti i requisiti il comune di appartenenza non avrà nessun motivo per declinare la richiesta anche se si tratta del proprio posto di lavoro.
Se un disabile non ha la patente può richiedere il parcheggio sotto casa?
Una delle domande più frequenti è la seguente: si può richiedere un parcheggio anche se non si è in possesso della patente di guida?
La risposta è si, in questo caso si possono sì prendere in esame due situazioni specifiche. Quella del parcheggio sulle strisce blu nel momento in cui le aree di sosta per disabili sono occupate e quella che riguarda il posto riservato.
La persona con invalidità ma senza patente ha il diritto al parcheggio, a queste persone spettano le stesse agevolazioni di chi può tranquillamente mettersi al volante e guidare. Questo principio è stato stabilito dalla corte di cassazione e ogni comune deve attenersi.
Qual ora gli spazi riservati sono occupati si può sostare sulle strisce blu in modo del tutto gratuito, chiaramente è necessario possedere il pass per disabili.
Per quanto riguarda il posto auto condominiale, secondo alcuni giudici ad ogni disabile spetta avere un posto auto che possa permettergli di raggiungere comodamente l’abitazione, anche se la persona con handicap non possiede la patente non bisogna mai creare una situazione di disagio fisico.
Video: Parcheggio disabili Prank
Di seguito troverai un curioso Video Prank che ha lo scopo di sensibilizzare le persone sul rispetto del parcheggio disabili.
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Oppure:
i nonni hanno in custodia un bambino disabile durante il giorno, possono richiedere al comune di creare un parcheggio per disabili sotto casa che attualmente non c’è?