Simone Pedersoli è un influencer italiano nato il 4 aprile 1998, che attualmente vive in Val Camonica, nel bresciano. La sua storia e il suo modo di affrontare le difficoltà sono ispirazione per moltissimi giovani, dato che il giovane è affetto da SMA di tipo 2, e nonostante ciò racconta la sua quotidianità con il sorriso stampato sulle labbra.
Alcuni di voi ricorderanno la sua partecipazione al Contest Fotografico organizzato da DisabiliNews nel 2017. Simone Pedersoli si era classificato al 5° posto della classifica superando altre 100 partecipanti. A qualche anno di distanza siamo qui a conoscerlo più approfonditamente!
Approfondimenti
Chi è Simone Pedersoli
Quasi 58mila follower all’attivo su Instagram, tra cui figura anche il rapper Fedez, e una galleria piena di sorrisi e momenti divertenti. Si tratta di Simone Pedersoli, influencer 24enne affetto da Sma di tipo 2.
La sua malattia lo accompagna da quando è molto piccolo, ma sui social il giovane non fa mai riferimento ad essa. Al contrario, preferisce condividere con i suoi followers i momenti più spensierati e gioiosi delle sue giornate, che sembrano abbracciare gran parte del suo tempo.
Il punto di vista di Simone Pedersoli
Simone è considerato dai suoi follower come una vera e propria guida nell’accettare e affrontare disabilità e problemi motori. Come lui stesso ha dichiarato a Repubblica, ha talmente accettato la sua disabilità che ora non la considera tale, e non si sente differente rispetto a una persona priva di disabilità. Ha inoltre aggiunto che la malattia è ormai parte integrante della sua persona, e che oggi non sarebbe il ragazzo positivo e gioioso che è se non ne fosse affetto.
Il libro di Simone Pedersoli
Simone è recentemente uscito in libreria con il suo primo libro intitolato I sogni hanno le ruote. Non gli piace che la sua opera venga definita ‘romanzo’, perché in effetti non lo è. Si tratta infatti di un’autobiografia, che racconta i punti salienti della sua vita dai primi ricordi fino alla vita attuale.
Nella sua autobiografia, però, non viene dato solo spazio alla malattia e alle conseguenze che questa ha avuto sulle sue esperienze. Vi è un’ampia parte dedicata alla descrizione della sorella Sophie, dei suoi genitori e anche dei suoi amati pappagalli, che è possibile vedere anche nei suoi contenuti social.
Non mancano poi pagine dedicate ai suoi amici di sempre, quelli conosciuti a scuola ma che l’hanno poi accompagnato per tutta la vita.
Tutto il libro è colorato di allegria e spensieratezza, e rispecchia pienamente la personalità di Simone Pedersoli. Non si parla della malattia, delle cure e degli interventi, bensì delle gite a scuola, delle passioni (come quella per le auto) e dei suoi desideri. Non mancano aneddoti legati alla sua disabilità, ma anche questi vengono raccontati come semplice dato di fatto, non come conseguenza della malattia.
La disabilità viene quindi descritta solo di riflesso, è possibile conoscerne l’esistenza solo mediante la descrizione della carrozzina, eppure non è il perno centrale del libro, né della sua vita. Con queste pagine Simone dimostra in maniera disinteressata e naturale che convivere con la disabilità è possibile, e che questa non rappresenta un limite, al più è una risorsa.
Da dov’è nata l’idea di scrivere un libro
Quando Simone Pedersoli ha iniziato a scrivere la sua autobiografia era un influencer con un seguito costante ma modesto. Tuttavia, il giovane ha deciso di mettere nero su bianco quelle che sono state sinora le sue esperienze, che indirettamente mostrano anche la sua personalità. E l’ha fatto approfittando del tempo libero causato dal primo lockdown, producendo qualcosa che potesse essere utile agli altri.
Anche se, come ha dichiarato, ha impiegato solo una settimana a stendere la prima versione della sua autobiografia, ha aspettato due anni prima di renderla pubblica. Infatti, ha studiato bene le case editrici, e alla fine la scelta è caduta su PIEMME, che ha immediatamente accolto il lavoro di Simone.
Amici vecchi e nuovi
Anche se nel suo libro Simone descrive con affetto i suoi amici più cari, non manca spazio alle nuove amicizie. In particolare, la prefazione del libro è a cura di Federico Lucia, in arte Fedez, che ancora una volta sottolinea quanto la personalità di Simone gli permetta di vivere la vita nella maniera più naturale possibile nonostante la disabilità, e quanto ciò debba essere di ispirazione per gli altri.
Il profilo Instagram di Simone Pedersoli
Come già detto, il profilo Instagram di Simone @simonepedersoli è un’esplosione di sorrisi, buonumore e messaggi positivi. I tatuaggi, la carrozzina e i singolari baffi di Simone (che è possibile anche trovare in versione stilizzata sulla copertina del suo libro) sono il suo bigliettino da visita, e tra feed e stories, oltre a momenti di vita quotidiana, i follower possono assistere a incontri tra Simone e personaggi importanti, tra cui gli amici Fedez e Chiara, ma anche Angelo Pintus e molti altri.
Video intervista di Simone Pedersoli a Fanpage.it
Ci sarà un altro libro?
Al momento, Simone ha lasciato il riserbo in merito a un nuovo libro. Ciò che è certo è che continuerà a seguire i suoi sogni. Uno tra tutti è diventare una star della televisione.
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Be che dire siamo vicini di casa e mi ricordo ancora quello scricciolo a cui avevano diagnosticato una malattia grave ,l ho sempre detto che secondo me era un leone e il tempo mi ha dato ragione ,quando ti incontriamo x strada hai sempre quel sorriso che riempie il cuore ,grande Simone