Sofia Righetti: biografia della campionessa, modella e musicista

Sofia Righetti nasce nel 1988 a Negrar, in provincia di Verona. A solo 5 mesi viene sottoposta ad un delicato intervento chirurgico al cuore a causa di una cardiopatia congenita, ma qualcosa va storto e la ragazza a causa di una lesione midollare perde definitivamente l’ uso delle gambe.

Sofia cammina fino all’età di 12 anni con dei tutori appositi, fin quando decide di utilizzare la carrozzina e questo le permette di avere maggiore libertà ed autonomia.

Dopo aver conseguito il diploma ad indirizzo scientifico. Sofia prosegue gli studi frequentando l’ Università di Bologna, dove consegue una laurea triennale in Filosofia della Medicina nel 2011, esponendo una tesi sulla sperimentazione animale e come sostituirla con metodi alternativi.

Nel 2016 si specializza ottenendo la laurea magistrale in Filosofia del Diritto e la sua tesi parla delle persone con disabilità. Nello stesso anno si trasferisce a Sidney per un breve periodo, per perfezionare il suo inglese.

Grande amante della musica, Sofia suona la chitarra elettrica in varie band e intraprende contemporaneamente il percorso di fotomodella posando per diversi fotografi.

L’amore per la musica di Sofia Righetti 

Sofia ascolta la musica da quando aveva 3 anni. Predilige il metal, il punk e il rock n’ roll, e questa passione rispecchia il suo carattere ribelle e pieno di energia.

Inizia a suonare la chitarra elettrica durante gli anni del liceo e cambia diverse band fino a trovare quella definitiva, i Vodka 4 Breakfast, mentre frequenta la Music Acadamy di Bologna.

Grazie alla musica e alla sua voglia insaziabile di scoprire posti nuovi, Sofia viaggia moltissimo sia da sola che in compagnia, seguendo i festival metal europei di tutto il mondo, fra cui Stoccolma, Roma, Londra, Malta, Barcellona.

Sofia Righetti

Sofia Righetti e l’amore per lo sport

Non si perde mai d’animo di fronte alla difficoltà della vita, e proprio la sua forza di determinazione la porta nel 2012 ad iniziare la carriera sportiva praticando sci alpino per disabili, handbike e allenandosi costantemente in palestra.

Sofia Righetti conquista la medaglia di bronzo nella specialità dello slalom gigante nel 2013, ma per assistere al suo successo dobbiamo aspettare il 2014, anno in cui diventa campionessa nazionale di sci alpino conseguendo la medaglia d’ oro in slalom gigante e quella d’ argento in slalom speciale.

La passione sviluppata da Sofia per lo sci alpino nasce nel 2012, anno in cui rimane affascinata nel vedere alcuni atleti paralimpici che partecipavano agli XGames invernali, ovviamente in questo sport. E così la bionda veronese riesce a contattare l’atleta Tommaso Balasso, che diventerà il suo primo allenatore.

Grazie a Tommaso, Sofia riesce finalmente a concretizzare il suo sogno: praticare lo sci alpino a livello agonistico. Questo sport così aggressivo ed elettrizzante, così definito da lei stessa, la aiuta a prendere consapevolezza dl suo corpo e a lavorare sui suoi muscoli.

La forza d’animo a Sofia Righetti non è mai mancata e secondo il suo pensiero l’allenamento, la voglia di arrivare e di credere in se stessi portano molto lontano. Grazie alle paralimpiadi riesce ad esprimersi al meglio, in uno sport che richiede sacrificio e determinazione. La sua volontà ferrea la porta a spingersi sempre oltre per sfruttare al meglio le proprie potenzialità.

Sofia Righetti nello sci alpino per disabili

 

Sofia Righetti, lo stile di vita vegano e per gli esseri non-umani

In quinta elementare, tramite la visione di alcuni video che mostravano i terribili trattamenti a cui venivano sottoposti gli animali nei macelli, Sofia Righetti prese la decisione di non mangiare più carne e talmente rimase sconvolta che creò con i suoi amici una mini associazione in difesa degli animali.

Sofia Righetti

La cosa non durò molto però perché la sua famiglia era contraria, ma Sofia Righetti torna ad essere vegetariana a 15 anni e questa volta in maniera definita, fino a diventare definitivamente vegana in età adulta.

Questa scelta è stata molto criticata riguardo la sua professione di atleta, perché gli esperti indicano la carne e le uova come miglior fonti di proteine per il corpo e per una muscolatura tonica, e quindi indispensabili nella dieta di un atleta.

Ma Sofia segue i suoi ideali e dimostra che è possibile essere grandi atleti anche con un’alimentazione vegetale, difatti le sue analisi sono sempre perfette e i suoi risultati parlano da soli.

Grande attivista per i diritti degli animali, viene ospitata da Licia Colò nelle trasmissioni Il mondo insieme ed Animali&Animali e diventa testimonial della fondazione Ricercare, che promuove e finanzia le ricerche scientifiche senza effettuare la sperimentazione sugli animali. Sofia definisce gli animali come individui non umani e porta la sua testimonianza in molte conferenze e festival vegani su come uno stile di vita vegano sia salutare.

Sofia crede nel sostentamento dell’individuo senza causare sofferenze agli animali, ma imparando a rispettarlo: scegliere di non mangiare qualcuno e di non contribuire alla sofferenza e allo sfruttamento del ciclo riproduttivo degli animali è il primo atto, sostiene, che possiamo fare per cambiare il sistema. Fin da piccola, Sofia ha considerato gli animali parte della sua vita e compagni di gioco allo stesso modo dei suoi amici esseri umani.

 

 

Ideali di Sofia Righetti

Questa ragazza così genuina diffonde i suoi ideali in giro per il mondo e trova sempre largo consenso. Sostiene fortemente il tema dell’uguaglianza fra tutti nei diritti delle persone e nel suo lavoro cerca di portare alla luce le problematiche che discriminano le persone con disabilità, prime fra tutte le barriere architettoniche che devono essere assolutamente abolite.

C’è bisogno, afferma Sofia Righetti, di una società che accolga anche chi è diverso creando un mondo alla portata di tutti e senza impedimenti. Sofia combatte contro i pregiudizi, che vedono le persone disabili come sofferenti, al contrario promuove un mondo dove essi abbiano la libertà di esprimersi sia nel movimento (eliminando le barriere architettoniche ed installando adattamenti) che nel mondo lavorativo.

La ragazza incolpa la società in cui viviamo di non accettare gli individui con caratteristiche diverse dalla maggior parte delle persone. Spiega che non è la carrozzina il limite per fare qualcosa che si ama perché ognuno è dotato di una grande intelligenza e di un corpo di cui non bisogna vergognarsi perché le caratteristiche fisiche sono motivo di orgoglio.

Nel momento in cui si diventa sicuri di sé stessi e si accetta il proprio corpo anche gli altri non baderanno alla disabilità, ma alla persona in sè. I punti deboli possono essere trasformati in forza e determinazione, rimanendo sempre sè stessi e consapevoli del proprio valore.
Sofia combatte il pietismo e definisce con questo termine la compassione che le persone senza disabilità provano per chi ha una disabilità. Questo non aiuta i disabili, i quali spiega, necessitano invece di un trattamento equo e del riconoscimento del loro valore.

 

Sofia Righetti e l’attività di modella

Sofia è davvero una star a tutto tondo, infatti è anche una modella ed è una passione che ha preso piede nel 2009, quando posa per la prima volta per le Suicide Girls. Da lì allarga le sue conoscenze ai migliori fotografi, dimostrando come possa essere ugualmente sensuale e femminile anche una donna disabile.

Nel 2015 viene ritratta sulla copertina di Vegan Italy. Come lei spesso spiega nelle interviste, l’attività di fotomodella l’ha molto aiutata a prendere consapevolezza del proprio corpo e ha migliorato la sua autostima grazie ai fotografi, che riescono a tirar fuori degli scatti bellissimi in cui il corpo non viene visto con una mentalità critica, come lei spesso faceva, ma esaltato nella sua bellezza.

Grazie a questa nuova avventura, Sofia ha finalmente un rapporto bellissimo con il suo corpo ed ama mettere in mostra le gambe, non dando peso a cosa pensa la gente. Sofia soffre di scoliosi, condizione causata dallo stare seduta in carrozzina.

Dopo l’operazione presenta un fianco asimmetrico che evitava di mostrare perché se ne vergognava. Grazie all’attività di modella finalmente ama il suo corpo e i tatuaggi l’aiutano ad esaltare le sue forme mostrando anche quelle che prima faceva fatica ad accettare.

Sofia Righetti modella

 

Sofia Righetti e l’attività di relatrice

Grazie al suo modo coinvolgente di parlare, Sofia Righetti è un’eccellente speaker motivazionale. L’attività di relatrice inizia nel 2012 quando grazie alle conferenze si pagava le spese che doveva sostenere per l’attività sportiva. Sofia parla ad un pubblico molto vasto (professori, scuole, giornalisti, medici) e di varie tematiche; modulando il linguaggio verbale corporeo a seconda del pubblico.

Nel 2015 tiene un intervento al TDex di Verona dal titolo How beautiful is your mermaid tail in cui sostiene che se migliorassero le condizioni dell’ambiente circostante, i disabili potrebbero arricchire la società non solo economicamente ma anche umanamente, ma per farlo ci devono essere le condizioni adatte affinché essi possano sviluppare al meglio le proprie potenzialità.

L’archetipo della sirena è un concetto che riprende spesso per spiegare come far diventare i propri difetti (o meglio ciò che gli altri considerano difetti) punti di forza. Infatti, la sirena è meravigliosa proprio per la sua coda e nella famosa fiaba Disney, perde la sua unicità e addirittura la voce proprio quando vuole avere le gambe per essere uguale a tutte le altre donne. Quindi, bisogna considerare sè stessi come delle sirene e essere fieri delle proprie caratteristiche e questo vale per le disabilità ma anche per qualunque difetto fisico che non segue gli standard imposti dalla società.

Modello di un mondo accessibile a tutti, Sofia tiene numerosi convegni e grazie alle sue doti comunicative che catturano immediatamente chi la ascolta, riesce ad ampliare le conoscenze sulla disabilità e sulle potenzialità umane.

La grinta di Sofia fa sì che le persone entrino subito in empatia con lei e che la sua idea di disabilità vista in modo positivo, venga abbracciata da chiunque la ascolti. L’intervento di Sofia tenutosi a Verona ha fatto il giro del mondo ed è stato apprezzato da migliaia di persone.

Sofia Righetti ha tenuto conferenze in ogni luogo e situazione. Nessuna delle sue relazioni è improvvisata, ma è il frutto di giorni di preparazione affinché il messaggio venga colto bene per arricchire chi la ascolta. Inoltre tratta tematiche che la toccano personalmente riuscendo ad entrare subito in empatia con gli ascoltatori: la body positivity, i diritti dei disabili e degli animali, lo stile di vita vegano.

 

Video Sofia Righetti e Roberto Saviano ad Amici

Nel 2017 viene scelta da Roberto Saviano per apparire nella finale di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi su Canale 5, in cui racconta la sua vita ed esprime la sua felicità nonostante i problemi di disabilità. Grazie a questo intervento, in pochi minuti ha conquistato il l pubblico e il mondo dei social.

 

Sofia e l’esperienza da scrittrice

L’amore per gli animali e l’alta considerazione che ha di essi portano Sofia Righetti a scrivere un libro in collaborazione con Yuri Conti dove affronta un tema interessante: restituire all’animale la dignità che merita in quanto possessore di diritti allo stesso livello dell’uomo, e dunque individuo a cui l’etica si può rivolgere.

Il libro si chiama L’uomo, l’animale, la natura. Questioni di etica ed è del 2019. Può essere acquistato in tutte le librerie oppure negli e-commerce online.

In esso Sofia approfondisce temi legati all’antispecismo, in particolare si concentra su un tema particolare riprendendo la filosofia di pensiero di John Rawis: è fondamentale agire di fronte alle ingiustizie, una società giusta è quella in cui nessuno è privilegiato, tutti sono alla pari che siano disabili o persone normodotate. Allo stesso modo, sostiene Sofia, questa regola va applicata al mondo animale.

Il saggio si Sofia è atto a restituire all’animale la sua dignità di soggetto morale, riconoscerlo in altre parole come possessore di diritti allo stesso modo di chi ha la fortuna di essere nato come essere umano. Ma Sofia scrive anche online, oltre ad avere un suo sito personale e profili social seguitissimi, scrive anche sul blog InVisibili, sul sito del Corriere della Sera.

Grande esponente del femminismo, Sofia redige articoli anche per il portale Filosofemme curato esclusivamente da donne, in cui espone le sue idee di femminismo e degli ideali che la caratterizzano riguardanti il rispetto dei disabili e degli animali.

 

La web serie innovativa

Fra le mille passioni di Sofia c’è quella di video blogger. Nel documentario Sofia Rocks, che si può trovare sull’omonimo sito, racconta in 5 puntate un viaggio nel mondo della disabilità raccontato ovviamente in maniera molto realistica da una ragazza che seppur disabile affronta il mondo con grande gioia di vivere. lo spunto è nato in collaborazione con il regista Antonio Saracino e alcuni giornalisti.

Nelle varie puntate, registrate in varie località, si interfaccia con persone alle quali chiede risposte di questioni di interesse pubblico, esse sono disabili oppure fanno parte di associazioni che lavorano per dar vita ad un cambiamento sociale.

Concetto in cui Sofia Righetti crede fortemente e che diffonde anche in questo progetto è l’idea che la disabilità non venga solo considerata come un limite, ma come una ricchezza per la società, per combattere discriminazioni ed emarginazione verso chi è diverso.

In ogni intervista svela come possa essere semplificata la vita di un disabile e tratta argomenti diversi. Ogni puntata ha un tema principale: lo sport, l’assistenza sessuale, il lavoro, l’arte come terapia, la formazione scolastica.

Sofia Righetti

 

Frasi di Sofia Righetti

Riportiamo alcune frasi di Sofia che sottolineano la bontà e la genuinità di questa ragazza dal carattere forte e dal cuore grande.

  • Lo sci alpino è uno sport aggressivo, veloce, elettrizzante ed individuale, nonostante ci sia un grande lavoro di squadra dietro.. è come suonare la chitarra elettrica!
  • Mentre affronto una pista vengo attraversata da concentrazione, cattiveria, adrenalina. Devo avere sempre la mente lucida e i muscoli pronti a scattare.
  • Sono testarda e molto determinata e metto il mille per cento di me stessa in tutto ciò che faccio.
  • Praticare sport a livello agonistico comporta molti sacrifici ma anche immense soddisfazioni nel vedere dove arriva il tuo potenziale.
  • Lo sport a livello agonistico assorbe il 100% delle mie giornate, in pratica diventa un lavoro. Ma oltre a quella fisica bisogna preservare la salute mentale, per questo mi ritaglio sempre i miei spazi.
  • Credo che le paralimpiadi siano fondamentali per cambiare la concezione che si ha dei disabili. Queste persone non sono come si pensa fragili o deboli, al contrario hanno grande potenziale ed io e tutti gli atleti, professionisti e non, ne siamo la prova.
  • Il consiglio che mi diede mio padre, e che io mi sento di dare a chiunque voglia intraprendere la carriera sportiva, è quello di fare sport finché venga percepito come un divertimento. Se il sacrificio diventa maggiore del divertimento è l’ora di lasciar perdere, perché lo sport deve rendere felici non far esaurire.
  • La disabilità è una caratteristica fisica, diventa svantaggio quando non c’è l’ambiente adatto ad accoglierla.
  • Siamo tutti delle bombe ad orologeria pronte a esplodere di vita: dobbiamo solo creare il giusto terreno perché ogni persona possa esprimere il suo potenziale in autonomia ed indipendenza.

 

 

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Autore DisabiliNews Redazione

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