Sollevatore passivo per disabili: cos’è e quali vantaggi dà

Un sollevatore passivo per disabili è uno strumento pensato per permettere alle persone con disabilità della capacità motoria di essere sollevate e spostate senza mettere in pericolo la loro sicurezza e incolumità.

Un sollevatore di questo tipo è progettato per aiutare le persone disabili a muoversi con il minor sforzo possibile, così possono essere agevolmente spostate da una posizione a un’altra. Un vero supporto per chi non è autosufficiente, ma anche per chi si trova nella condizione di dover sollevare e spostare un disabile.

In commercio è possibile reperire diversi tipi di sollevatori per disabili da scegliere in base alle esigenze dell’utente che andrà a usufruirne.

Cos’è e come si usa un sollevatore passivo per disabili

Il sollevatore passivo per disabili è formato da una robusta struttura in metallo, resistente e dotata di supporti e cinghie che permettono di trasportare l’utente in modo sicuro e confortevole.

C’è una barra di sollevamento che viene attivata mediante un telecomando che permette di controllare il sollevamento e lo spostamento della persona con estrema precisione e semplicità, tenendo sempre tutto sotto controllo. Quando si sposta pazienti allettati o disabili non dotati di autosufficienza motoria la sicurezza è fondamentale.

Modelli di sollevatori per disabili

Tipi di sollevatore

Come si può immaginare, esistono diverse tipologie di sollevatori per disabili, tra cui:

  • Sollevatori idraulici: che utilizzano un sistema di pompa idraulica per movimentare l’utente
  • Sollevatori manuali: richiedono la forza fisica per sollevare e abbassare l’utente
  • Sollevatori elettrici: sono dotati di sistema elettrico che facilita le operazioni.

Possiamo dire che il numero di operatori necessari per utilizzare un sollevatore per disabili dipende dal tipo di sollevatore e dalle esigenze del paziente.

Invece per usare sollevatori idraulici e manuali è necessaria la presenza di almeno due operatori per movimentare l’utente, mentre nel caso di un sollevatore elettrico potrebbe essere sufficiente un solo operatore.

Quando si usa un sollevatore passivo per disabili?

Il sollevatore per disabili è pensato per intervenire in quelle situazioni in cui c’è una persona con disabilità che non ha autosufficienza motoria. Si tratta di utenti che non riescono a sollevarsi e spostarsi autonomamente da una posizione all’altra e che, quindi, hanno devono essere assistiti costantemente.

Ecco, quindi, che questo tipo di sollevatore viene in aiuto per sollevare e trasferire la persona da un posto a un altro, come dal letto alla sedia a rotelle o dal pavimento alla sedia a rotelle.

Un sollevatore passivo può essere utilizzato quando la persona ha problemi di equilibrio o di forza muscolare, o quando ha un’incapacità di sostenere il proprio peso anche per essere messa in posizione seduta.

sollevatore per disabili fisso a binario

Possiamo dire, in generale, che i sollevatori passivi per disabili sono utilizzati in case di cura e ospedali ma anche in case private dove è necessario trasferire i pazienti da una posizione all’altra in modo sicuro ed efficiente.

Soprattutto quando si acquista un sollevatore passivo da utilizzare in casa, è fondamentale badare alla qualità del prodotto ed è per questo che bisogna fare un po’ di ricerche per individuare modello e tipologia più vicine alle esigenze dell’utente. Segnaliamo il brand DiGiProject per sollevatori per disabili, che da anni è leader nel settore e ne produce diverse tipologie.

sollevatore passivo per disabili

Quali sono le differenze tra sollevatori attivi e passivi per disabili?

Sebbene simili da un punto di vista concettuale, i sollevatori attivi e i sollevatori passivi per disabili differiscono tra loro per alcune caratteristiche.

  • La differenza principale sta nell’azionamento del sollevatore.
    • Nel caso di un modello attivo è necessario che la persona sollevata abbia un certo grado di forza muscolare e di controllo del movimento per partecipare attivamente al sollevamento.
    • Un sollevatore passivo per disabili solleva la persona senza richiedere alcuno sforzo attivo da parte di quest’ultima.
  • Possiamo anche individuare delle differenze in termini di adattabilità, poiché:
    • un sollevatore attivo è più adatto per le persone che possono partecipare attivamente al sollevamento e che, quindi, hanno una maggiore mobilità e riescono ad avere un controllo del movimento,
    • un sollevatore passivo è più adatto per le persone che hanno una limitata mobilità e che, di conseguenza, non sono in grado di partecipare attivamente al sollevamento.

 

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    Autore DisabiliNews Redazione

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