Il calcio disabili è uno sport aperto a diverse tipologie di disabilità, sia per ragazzi con disabilità fisiche che con disabilità intellettive.
Ai giochi Paralimpici partecipano: il calcio per persone con disabilità visiva e il calcio per persone affette da paralisi cerebrale infantile, meglio definiti come Calcio a 5 un lato e Calcio a 7 un lato.
Approfondimenti
Il calcio paralimpico
Esistono altre varianti del gioco, come il calcio per disabili in carrozzina regolamentato dalla FIPFA (Federation Internationale de Powerchair Football Associations) e il calcio per sordi parte della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia).
Ma vediamole nel dettaglio.
Tutti i tipi di calcio per disabili
Calcio a 5 per disabili – UN LATO
La pratica sportiva del gioco del calcio a 5 prevede la partecipazione di giocatori in campo con disabilità visive, che siano esse cecità o ipovisione; le categorie sono due: B1 e B2/3 e si differenziano tra loro per la tipologia di atleti a cui si rivolgono.
B1 è rivolto ad atelti affetti da cecità (calcio a 5 per ciechi), mentre B2/3 ad atleti ipovedenti.
La prima disciplina fa parte degli sport ammessi alle Paralimpiadi: è uno sport della divisione calcio paralimpico e ha qualche regola unica rispetto al calcio tradizionale, ma nonostante questo si rifà alle norme FIFA.
Nel calcio B1 per disabili – calcio a 5 per ciechi
Il campo ha forma rettangolare ed ha una dimensione tra i 38 e i 42 metri di lunghezza e tra i 18 e i 22 in larghezza, essendo rivolto a cecità totale, vengono utilizzate delle sponde laterali; il pallone è costruito con al suo interno dei sonagli acustici metallici in grado di aiutare l’atleta.
La squadra è formata da 4 giocatori non vedenti, 1 giocatore vedente in porta e 1 altro vedente che si posiziona nel fondo campo della squadra avversaria per indirizzare i giocatori della propria squadra, questa figura viene chiamata guida all’attacco.
L’allenatore si occupa della guida a centrocampo e il portiere nella guida alla difesa. Chiaramente nessun altro può parlare durante il gioco per evitare confusione e le guide possono dare indicazioni solo quando il gioco è nella loro area di pertinenza.
Il portiere può spostarsi solo all’interno dell’area del portiere e non possono fuori da questo spazio toccare in alcun modo la palla. Tutti i giocatori non vedenti devono indossare una mascherina oscurante per evitare che chi possiede la percezione della luce possa essere avvantaggiato.
Nel calcio B2/3 per disabili – calcio a 5 per ipovedenti
Si gioca in-door o out-door in un tradizionale campo di calcio a 5 con il classico pallone da calcio a 5.
Si differenzia dal calcio FIFA da pochissimi dettagli come ad esempio la durata del gioco che è ridotta a 25 minuti per ciascun tempo e oltre ai giocatori e l’allenatore non è necessario nessun altro componente del team.
In questa variante il portiere può spostarsi nell’area di rigore così come succede nel calcio tradizionale e nessun giocatore deve indossare alcuna mascherina.
La FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) è l’organo che regolamenta e gestisce il calcio per non vedenti e tutte le attività svolte da persone con disabilità visive.
Sul sito ufficiale FISPIC potete tenervi aggiornati su tutte le attività dedicate, gli appuntamenti e le news.
Calcio a 5 per Sordi
Questa disciplina Paralimpica si compone di squadre formate da 5 o 11 elementi ciascuna; le regole sono le stesse del calcio per normodotati con l’unica differenza della segnalazioni, che vengono fatte con bandierine colorate a sostituire il fischietto.
Seguendo la pagina FSSI potrete scoprire quali sono tutte le altre discipline dedicate a chi è affetto da questa disabilità.
Tutorial Video Calcio disabili a 5
Calcio a 7 per disabili – UN LATO
Il nome corretto per la disciplina è calcio a 7 un lato. Rispetto al calcio tradizionale questo gioco vede schierati in campo 7 giocatori per squadra, tutti affetti da diverse patologie, la maggior parte delle quali con lesioni cerebrali.
Le partite durano 60 minuti divisi in 30 minuti per tempo, dove i giocatori vengono divisi sulla base della gravità delle loro disabilità.
In queste gare non esiste la regola del fuorigioco e le rimesse laterali possono essere effettuate con una sola mano. Le partite sono composte da due tempi da 30 minuti ciascuno, intervallati da una pausa di 15 minuti.
Le categorie comprendono:
- C5: atleti con la disabilità maggiore, con difficoltà nella deambulazione, che stanno in piedi e calciano il pallone senza fatica.
- C6: atleti con problemi di coordinazione degli arti superiori, specialmente se in corsa.
- C7: atleti affetti da emiplegia.
- C8: atleti con disabilità minori.
Ogni squadra deve obbligatoriamente schierare in campo per tutta la durata della partita almeno un giocatore di classe C5 o C6 e non più di due giocatori classe C8.
Calcio in carrozzina per disabili
Il calcio in carrozzina o Powerchair football è molto simile al calcio a 5 ed infatti si gioca in-door. Le due squadre sono composte da 4 giocatori ciascuna e si sfidano in partite da due tempi da 20 minuti.
Chiaramente queste carrozzine sono attrezzate per poter attaccare, difendere e calciare il pallone, grazie a particolari protezioni per i piedi degli atleti, inoltre è prevista una cintura di sicurezza intorno alla vita dei giocatori.
La palla ha misure leggermente maggiori rispetto a quelle del calcio tradizionale e la carrozzina dotata di motore elettrico non può superare i 10Km/h .
Per evitare blocchi e caos in campo una regola fondamentale prevede che i giocatori stiano ben distribuiti sul campo, infatti solo un attaccante ed un difensore possono avvicinarsi alla palla entro 3 metri, se un altro giocatore supera questo limite viene fischiata l’infrazione (chiaramente se il terzo in questione è il portiere questa regola decade). Questa manovra permette che i giocatori si allarghino rendendo il gioco fluido e piacevole.
E’ vietato il gioco violento e quindi chi sperona un avversario viene punito, nella peggiore delle ipotesi con il calcio di rigore.
A seconda delle disabilità del giocatore a cui è stata assegnata la rimessa laterale, questa può essere realizzata con le mani, ma chi non riuscisse può utilizzare i piedi, calciando anche in porta se lo desiderasse.
La FIPFA (Fédération Internationale de Powerchair Football Association) è la federazione internazionale di calcio in carrozzina.
Mi chiamo Michele Chiariello ho 42 anni e sono affetto da sclerosi multipla dal 2006….
Grazie a DIO sono ” in piedi” però non riesco ad accettare che non posso piu’ giocare a calcio, anzi sono gia’ tre anni che sto cercando di prendere nuovamente il “controllo della mia vita”, purtroppo a soli 27 anni si e’ interrotto il mio sogno di diventare un calciatore.
Sono alla ricerca di qualcuno, qualcosa, qualche disciplina che mi permetta nuovamente di mettermi gli scarpini e calcare nuovamente quel prato verde che tanto mi ha dato.
Purtroppo sto incontrando delle difficoltà tra i miei coetanei, e forse non accettano che IO SONO UN DIVERSO, che ho bisogno dei miei tempi, dei miei equilibri…con tutte le sofferenze del caso.
Potete aiutarmi?
Grazie di vero cuore