Quante emozioni può dare lo sport paraolimpico? Sono tanti gli atleti italiani e non che ci hanno fatto emozionare con le loro esibizioni, trasportandoci di volta in volta in un mondo pieno di divertimento e adrenalina.
Approfondimenti
Danza in carrozzina disciplina paralimpica
Le più grandi emozioni le viviamo quando le discipline sportive diventano inclusive, come la danza sportiva in carrozzina nell’ambito degli sport paraolimpici, una disciplina capace di regalare emozioni indescrivibili. Ma cos’è, Esattamente, questa peculiare disciplina e come viene praticata?
La danza in carrozzina come sport inclusivo
Adatto per donne e uomini, di qualunque età, la danza in carrozzina rappresenta indubbiamente una delle discipline sportive più inclusive esistenti. L’idea che la danza in carrozzina potesse donare serenità e armonia nacque nel 1968 in Svezia, e partì proprio da un impiegato della
“Federazione Svedese Disabili”, anch’egli sulla carrozzina.
Proprio in Svezia che prese avvio la prima competizione ufficiale di questa peculiare disciplina: nel corso del 1975, 30 coppie di disabili si avviarono sul palco e iniziarono a danzare tutte insieme sulla carrozzina. Hanno dimostrando al pubblico come i limiti che spesso si ricalcano addosso alle persone diversamente abili sono soltanto immaginari e dati unicamente dalle proprie barriere mentali. Per questo la danza sportiva è davvero capace di “includere” tutte le persone, senza alcun limite.
Oggi la danza sportiva in carrozzina continua ad essere in costante espansione, e nel corso del tempo i disabili che vi partecipano si sono accresciuti notevolmente: sono sempre di più gli atleti che vi prendono parte, inclusi ciechi, ipovedenti, atleti con protesi e danzatori affetti da sindrome di Down.
Questa disciplina, peraltro, praticata dalle persone affette da una disabilità fisica nella parte inferiore del corpo, può essere praticata con grande versatilità: i danzatori possono ballare sia da soli (ovvero individualmente) che in gruppi, insieme a un partner in carrozzina o con una persona in piedi. In Italia la prima scuola di danza sportiva nasce soltanto nel 2005: ed è denominata “Wheelchair”. Ma da dove nasce l’idea di questa disciplina inclusiva per i disabili?
La danza sportiva come una disciplina capace di favorire l’inclusione dei disabili
La danza sportiva si è dimostrata nel tempo essere una disciplina senza confini e limiti: uno sport adatto ad ogni età e condizione fisica, tutti possono praticarla, a dispetto della propria disabilità.
Questo perché permette alle persone di usare tutti i canali sensoriali e percettivi mentre danzano sul palco, con l’immediatezza dell’esecuzione. La danza in carrozzina può avvenire nell’esecuzione di diverse tipologie di ballo: balli standard, latino-americani e free style.
I balli standard comprendono il valzer lento e viennese, il tango, lo slow foxtrot e il quik-step. Le danze latino-americane comprendono invece la samba, il cha-cha-cha, il jive, la rumba e il “paso doble”.
Il palco di esibizione per la danza in carrozzina deve essere di una grandezza minima di 200 mq, per consentire alle persone che vi danzano di dare espressione alle proprie capacità fisiche e competenze in totale libertà.
La danza sportiva in carrozzina e il Comitato Internazionale paralimpico
È una storia recente, che inizia soltanto nel 1998 con l’inaugurazione del campionato IPC che oggi ancora a non far parte dei progetti alle Paralimpiadi. L’esecuzione dei balli con fini sportivi per persone disabili, dunque, oggi viene praticato applicando le regole della “Federazione Internazionale di danza sportiva”, e oggi questa disciplina viene praticata in più di 20 Paesi in tutto il mondo.
La prima gara a livello internazionale dei danzatori in carrozzina avvenne nel 1977 (a livello internazionale lo sport della danza in carrozzina viene disciplinata e regolamentata dall’IPC, che suddivide la disciplina in due ambiti: danze di coppia e danze artistiche), mentre i mondiali nel Giappone si sono svolti solo nel 1998.
La “Federazione Italiana di Danza Sportiva” fa in modo di gestire e ordinare tutte le attività legate al ballo in modo adeguato, per riprodurre le condizioni ottimale affinché gli atleti affetti da disabilità, possano salire sul palco e mettere in pratica le loro qualità sportive ed espressive.
Oggi con la danza in carrozzina tutte le persone sono libere di esprimere se stesse, grazie al grande aiuto dato dalla DanceAbility, una grande opportunità per le persone diversamente abili di esprimere se stesse su un palco.
Video di Pura Energia con la danza in carrozzina
DanceAbility: la danza come aiuto alla disabilità
Esiste un linguaggio di danza universale che unisce tutte le persone senza alcuna preclusione?
La risposta è “si”: si chiama DanceAbility, un concetto che tradotto significa “danza per tutti”. Questa parola non viene usata a caso per descrivere questa “tecnica di danza”, la si usa per ribadire che tutti hanno diritto ad esprimere le proprie potenzialità artistiche sul campo. Tutte le persone, men che meno i disabili, hanno diritto di lasciarsi andare alla danza davanti a un pubblico.
La storia di DanceAbility
La Danceability è una disciplina originaria degli Stati Uniti, nata negli anni ‘90 per iniziativa del ballerino e coreografo Alito Alessi, direttore della Joint Forces Dance Company. Non si tratta di una terapia volta a persone disabili o non, ma di una tecnica di danza che, applicando i principi della “Contact Improvisation”, ha lo scopo di far incontrare le persone, con o senza disabilità, in modo che queste possano esprimersi insieme ondeggiando sul palco, attraverso la danza. Una vera e propria disciplina che mira a far sì che chiunque possa esprimersi e danzare in modo spontaneo, senza alcun timore di sentirsi giudicato per ciò che fa.
Il fulcro centrale della DanceAbility è infatti l’improvvisazione: è questa che conduce le persone mentre ballano, non ci sono regole fisse o rigide imposte alle persone, chi danza lo fa esprimendo totalmente se stesso, senza seguire alcuna sequenza prefissata o movimenti prestabiliti.
L’imput della DanceAbility è la libertà di esprimersi come si desidera mentre si danza, dando vita a qualcosa di proprio. DanceAbility consente a diverse abilità di conoscersi e danzare insieme, superando quei limiti della disabilità che si pensava erroneamente di avere.
Gli obiettivi di DanceAbility
Oggi la tecnica della DanceAbility è sempre più utilizzata nel mondo, da oltre dieci anni la si pratica in molti contesti educativi e culturali, come ad esempio laboratori per infanti, per persone diversamente abili, danzatori professionali, giovani e anziani. Le opportunità che questa pratica offre alle persone, disabili e non che si uniscono per ballare, sono davvero tante: DanceAbility aiuta le persone a instaurare delle relazioni autentiche, conferisce la possibilità ai disabili di esprimersi in modo artistico senza alcun limite, aiuta a favorire l’integrazione dei diversamente abili nel contesto sociale.
Perché è così importante la DanceAbility?
Permette alle persone di riacquistare fiducia in se stesse e sentirsi parte integrante della società, un fattore che può aiutare (e non poco) quelle persone emotivamente fragili a causa di gravi disabilità. Il grande problema è infatti che i disabili, erroneamente, si separano spesso dal resto del mondo. DanceAbility crea un mondo dove non esiste alcun pregiudizio, né alcuna differenza tra le persone, un mondo in cui tutti possono esprimere le proprie capacità fisiche tramite il ballo. Sì perché se sei vivo puoi danzare, qualsiasi questione attenga alla fisicità o alle diverse capacità mentali è data soltanto un nostro limite interno: se sei vivo puoi danzare ed esprimere il tuo potenziale come desideri.
Da cosa nasce la DanceAbility?
La DanceAbility, ovvero la danza praticata al fine dell’inclusione e dell’armonia delle persone affette da disabilità, nasce da un’idea ben precisa: quella che vede la danza come un linguaggio universale in grado di unire tutte le persone, disabili e non, senza alcuna differenza, per consentire alle persone diversamente abili di esprimere se stessi e sfruttare le proprie capacità fisiche, superando i propri limiti, pregiudizi e barriere mentali. Sì perché un disabile può benissimo danzare ed essere bravo nel suo campo, gli unici limiti che non permettono di praticare questa disciplina con successo sono quelli mentali.
L’idea di far danzare le persone disabili nasce da questo ambizioso progetto: dare una nuova vita e nuovi obiettivi ai disabili, restituendo loro la possibilità di esprimersi tramite una delle discipline più apprezzate e praticate al mondo: la danza.
Superare i limiti della disabilità tramite la DanceAbility
La DanceAbility è una disciplina che aiuta le persone abili e diversamente abili a conoscersi per praticare insieme la tecnica della danza, tramite un percorso di ricerca che utilizza le capacità fisiche ed espressive dei partecipanti. Il fine della DanceAbility è quello di permettere a chiunque, e soprattutto alle persone diversamente abili, di avere accesso a questa meravigliosa disciplina, di danzare insieme e dare sfogo alla propria creatività e talento artistico, senza limiti di età, o preclusioni legate alle condizioni fisiche o mentali. La DanceAbility unisce le persone: permette l’integrazione tra persone disabili e non, permettendo a queste di danzare e condividere insieme quei momenti emozionanti che solo la danza praticata sul palco può dare.
La DanceAbility come aiuto per superare i confini della mobilità e della malattia fisica
È questo uno dei numerosi pregi della DanceAbility: le persone possono superare i limiti della mobilità e della malattia fisica, è sufficiente mettere tanta passione e voglia di danzare. Poi la formazione farà il resto: questa permetterà di capire i bisogni dell’altro mentre si balla e interagire fisicamente. Ciò significa che con la DanceAbility la danza non si improvvisa: le persone esprimono se stesse tramite questa tecnica soltanto in seguito a un percorso di formazione, che prevede anche una fase di preparazione a livello mentale.
Le tecniche usate per insegnare alle persone a danzare secondo questa disciplina sono chiare e definite, ma non precostituite: I movimenti che le persone effettuano durante la danza conservano il loro tocco personale e spontaneo, e proprio per questo la DanceAbility aiuta ad emergere, perché facilita l’espressione del gruppo che danza insieme e della singola persona che si esibisce sul ballo.
I corsi formativi di DanceAbility offrono alle persone la possibilità di danzare tutte insieme in armonia senza perdere l’individualità di ognuno, fornendo gli strumenti adeguati che aiutano ad inventare e presentare delle performance sul palco, sempre mantenendo la propria spontaneità artistica.
Nella DanceAbility la capacità di improvvisazione rimane fondamentale: al di là di quelle che sono le “regole” della danza, in questa disciplina le persone conservano l’autonomia di espressione mentre ballano. Con i corsi di DanceAbility, infatti, non viene trasmessa una tecnica di ballo ai partecipanti, ma si cerca soltanto di creare un linguaggio sinergico tra di loro, dando sempre loro la massima spontaneità nelle movenze.
Molto spesso noi, nel linguaggio comune, usiamo il termine “disabile” o “diversamente abile”. Ma oggi la danza ci dimostra che non esiste alcun limite nelle persone, se non barriere mentali, esistono solo persone che possono esprimere in qualsiasi modo se stesse e il proprio talento artistico. Nelle competizioni di gara sul palco si può partecipare da soli o con altre persone: con balli combinati o individuali, seguendo dei balli standard o latini-americani.
Con la DanceAbility si da una nuova speranza a tutte quelle persone che pensano di avere dei limiti insuperabili: sì perché la DanceAbility ci dimostra precisamente il contrario.
Carrozzine sportive per disabili
Prodotti utili per la danza
Sport news per disabili
Scopri gli sport praticabili da disabili e discipline paralimpiche
Ecco dei link utili a tutti gli sport che possono fare i disabili di cui molte sono discipline paralimpiche:
- Sport per disabili
- Arrampicata per disabili
- Atletica per disabili
- Automobilismo per disabili
- Baseball per disabili
- Basket per disabili
- Boccia per disabili
- Calcio per disabili
- Canoa per disabili
- Curling per disabili
- Equitazione e Ippoterapia
- Goalball per disabili
- Golf per disabili
- Hockey per disabili
- Judo per disabili
- Kart per disabili
- Maratona con disabile
- Motociclismo per disabili
- Nuoto per disabili
- Padel per disabili
- Pallavolo per disabili
- Paraciclismo e Ciclismo per disabili
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- Rugby per disabili
- Scherma per disabili
- Sci alpino per disabili
- Sci biathlon per disabili
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