La scherma paralimpica è la scherma per disabili in carrozzina; questo sport è regolamentato a livello mondiale dalla International Wheelchair Fencing ed in Italia dalla FIS Federazione Italiana Scherma, un organo riconosciuto dal CIP (comitato italiano paralimpico).
Approfondimenti
Scherma in carrozzina, una disciplina paralimpica
La scherma olimpica in carrozzina, come diversi altri sport paralimpici nasce come sistema di riabilitazione post traumatica per i reduci della seconda guerra mondiale, in particolare in Inghilterra.
Nella scherma tradizionale, grazie all’uso delle gambe, l’atleta può indietreggiare per schivare, parare e portare in affondo i colpi, mentre nella scherma paralimpica le carrozzine vengono ancorate alla pedana di gara, è quindi indispensabile avere prontezza di riflessi.
Le discipline sono tre e per scegliere quella più adatta ci si sofferma sulle proprie attitudini, considerando che:
- il fioretto è un arma per precisi
- la sciabola è per irruenti con voglia di muoversi
- la spada uno sport per pensatori.
Regole Fioretto nella scherma paralimpica
- L’impugnatura può essere all’italiana o anatomica, è un arma di precisione, si può colpire solo il busto escluse braccia e testa e solo con la punta.
- Le gare sono aperte sia agli uomini che alle donne, in gare individuali o di squadra, in team composti da tre atleti.
- Nelle gare individuali ogni incontro dura quattro minuti;
- Vince l’incontro chi realizza per primo cinque stoccate o il maggior numero di stoccate.
- La carrozzina viene fissata a terra con un congegno che permette il movimento dell’atleta senza che ci sia il rischio di un ribaltamento;
- gli schermidori possono fissare la spada alla mano con un nastro adesivo o con una fascia;
- tutti gli atleti devono indossare un abbigliamento protettivo.
Regole Sciabola nella scherma paralimpica
- L’impugnatura obbligatoriamente dritta alla francese, il bersaglio valido è il tronco comprese braccia e testa ma escluse le mani e si può colpire sia di punta che di taglio.
- Le gare sono aperte sia agli uomini che alle donne, in gare individuali o di squadra, in team composti da tre atleti.
- Nelle gare individuali ogni incontro dura quattro minuti;
- Vince l’incontro chi realizza per primo cinque stoccate o il maggior numero di stoccate.
- La carrozzina viene fissata a terra con un congegno che permette il movimento dell’atleta senza che ci sia il rischio di un ribaltamento;
- gli schermidori possono fissare la spada alla mano con un nastro adesivo o con una fascia;
- tutti gli atleti devono indossare un abbigliamento protettivo.
Regole Spada nella scherma paralimpica
- L’impugnatura può essere all’italiana o anatomica, si può colpire solo di punta ed il bersaglio valido è tutto il busto (nella spada tradizionale è tutto il corpo) caratterizzato da azioni molto lunghe e ragionate.
- Le gare sono aperte sia agli uomini che alle donne, in gare individuali o di squadra, in team composti da tre atleti.
- Nelle gare individuali ogni incontro dura quattro minuti;
- Vince l’incontro chi realizza per primo cinque stoccate o il maggior numero di stoccate.
- La carrozzina viene fissata a terra con un congegno che permette il movimento dell’atleta senza che ci sia il rischio di un ribaltamento;
- gli schermidori possono fissare la spada alla mano con un nastro adesivo o con una fascia;
- tutti gli atleti devono indossare un abbigliamento protettivo.
Le gare sono composte da un girone eliminatorio che si conclude con 5 stoccate, successivamente si gareggia nelle “dirette” dove il punteggio da raggiungere è di 15 stoccate, che si interrompono per una pausa di un minuto all’ottava.
Gli atleti vengono suddivisi in categorie a seconda della gravità dell’handicap, al fine di rendere uniformi ed equilibrate le gare, ponendo nella stessa classe schermidori con un analogo livello di funzionalità.
Le tre classi di suddivisione nella scherma paralimpica
- classe A: atleti con il movimento del tronco pieno e buon equilibrio
- classe B: atleti, senza movimento delle gambe e del tronco ridotta e le funzioni di equilibrio
- classe C: atleti con disabilità in tutti e quattro arti (non inclusa nel programma dei Giochi paralimpici estivi)
Per approcciarsi a questo sport è sufficiente utilizzare la propria carrozzina, mentre il regolamento internazionale prevedrebbe l’utilizzo di una carrozzina di misure specifiche, in Italia si è deciso di non adottare questa regola, proprio per promuovere l avvicinamento di chiunque alla scherma in carrozzina.
Benefici del gioco della scherma per disabili
Rivolta ad atleti con disabilità fisiche, quindi paraplegici, tetraplegici, cerebrolesi, spastici lievi ed amputati, la scherma è un ottimo strumento di terapia che grazie ai suoi movimenti tipici si presenta come un ottima attività riabilitativa.
La schermidrice Bebe Vio
Beatrice Vio è nata a Venezia il 4 Marzo del 1997, schermidrice, campionessa mondiale e paralimpica in carica nel fioretto individuale.
L’esordio ufficiale di Bebe come schermidrice paralimpica arriva a Bologna nel maggio 2010 e solo un anno dopo diventa campionessa italiana Under-20 confermando il risultato nei due anni successivi diventando Campionessa Italiana Assoluta.
Nel giugno 2014 agli Europei di Strasburgo si aggiudica l’oro nel fioretto categoria B sia individuale che a squadre e nel settembre dello stesso anno, vince un altro oro ai mondiali di Varsavia Under 17.
Quello stesso anno a conferma dei suoi sforzi e successi le viene consegnato il premio come Italian Paralympic Award dal Comitato Italiano Paralimpico.
Nel 2015 Bebe conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di Eger nel fioretto individuale, e nel 2016 conquista il titolo europeo agli Europei di Casale Monferrato.
I risultati più incredibili arrivano proprio quell’anno quando ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro vince la medaglia d’oro della prova individuale contro la cinese Zhou Jingjing per 15-7.
Il 16 settembre 2016 conquista la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong.
Medagliere Bebe Vio nella scherma paralimpica
- Rio de Janeiro 2016: oro individuale, bronzo a squadre
- Tokyo 2020: oro individuale, argento a squadre
Libri scherma in carrozzina per paralimpica
- Se sembra impossibile allora si può fare.
Realizziamo i nostri sogni, affrontando col sorriso ostacoli e paure – Bebe Vio - Mi hanno regalato un sogno. La scherma, lo spritz e le paralimpiadi – Bebe Vio
- In guardia! Diario di una ragazza che non sa cosa vuol dire arrendersi – Bebe Vio