Lo sci per disabili è la variante del tradizionale sci alpino praticata da atleti con tipi di disabilità fisici o visivi.
L’attrezzatura utilizzata varia a seconda delle abilità funzionali dello sportivo, le possibilità comprendono:
- normali sci
- una slitta montata su monosci disabili
- stabilizzatori
- protesi ortopediche
Approfondimenti
Sci paralimpico
Come molti altri sport paralimpici, anche lo sci alpino per persone disabili cominciò a diffondersi proprio dopo la Seconda guerra mondiale, grazie ai soldati e ai civili invalidi di guerra che provarono nella stagione invernale il ritorno sulle piste dopo le amputazioni, spesso utilizzando protesi e altre attrezzature costruite da loro stessi.
L’attività agonistica internazionale è organizzata dal CIP Comitato Paralimpico Internazionale; per le principali competizioni vale il regolamento della FIS Federazione Internazionale Sci e dalla FISIP Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici.
Tipologia di gare disputate nello sci alpino per disabili
Le gare vedono gli atleti partecipare a tutte le discipline alpine:
- la discesa libera
- il super gigante
- lo slalom gigante
- lo slalom speciale
- la combinata/super combinata
Suddivisione degli sciatori con disabilità
Gli atleti vengono suddivisi in categorie in base al tipo e al grado di disabilità. La classificazione utilizzata dal CIP divide gli sciatori alpini in tre gruppi principali (disabili visivi, standing e seduti), con un’ulteriore suddivisione per grado di disabilità.
L’attrezzatura cambia a seconda delle abilità funzionali dello sportivo, che può utilizzare normali sci, una slitta montata su monosci, stabilizzatori o protesi ortopediche a seconda dei casi.
- Le persone affette da cecità o ipovisione sciano su normali sci e sono accompagnate da maestri di sci specializzati che li precedono sulla pista dando loro indicazioni vocali sul percorso da seguire, tramite interfono o megafono se ciechi totali.
- Nel gruppo “in piedi” sono compresi persone con mobilità ridotta, in grado di reggersi almeno su una gamba, anche se con l’uso di protesi. Gli atleti con disabilità agli arti inferiori possono partecipare su due sci utilizzando una protesi oppure con un solo sci ma sostituendo i normali bastoncini con degli stabilizzatori, che hanno alle loro estremità dei piccoli sci che aiutano l’atleta a mantenere l’equilibrio. Gli atleti con disabilità alle braccia possono sciare senza i bastoni o usarne solo uno.
- Nel gruppo “seduti” sono compresi gli sciatori che, a causa di paraplegia o doppia amputazione, non sono in grado di reggersi in posizione eretta. Usano un attrezzo chiamato mono-sci o sit-ski che vede un piccolo sedile montato su di uno sci e gli stabilizzatori come bastoncini.
Sci per disabili visivi
I disabili visivi (visually impaired) si dividono in tre gruppi:
- B 1 ciechi totali
- B 2 ipovedenti gravi
- B 3 ipovedenti lievi
Sci disabili standing
Gli atleti disabili che sciano in piedi (standing), con o senza stabilizzatori, si dividono in sette gruppi:
- LW 1 doppia amputazione sopra il ginocchio
- LW 2 sciatori con stabilizzatori
- LW 3 doppia amputazione sotto il ginocchio
- LW 4 sciatori con protesi
- LW 5/7 sciatori senza bastoncini
- LW 6/8 sciatori con un bastoncino
- LW 9 disabilità ad un arto
Sci disabili sitting
Gli atleti disabili che sciano seduti (sitting) si dividono in tre gruppi:
- LW 10 paraplegia grave
- LW 11 paraplegia lieve
- LW 12 paraplegia lieve con qualche funzionalità agli arti inferiori; doppia amputazione sopra il ginocchio
Medagliere Nazionale Italiana Sci Paralimpico
- Bruno Oberhammer: ipovedente ha partecipato e vinto medaglie in tutte le Paralimpiadi da Innsbruck 1984 fino a quella di Nagano 1998, per un totale di 12 medaglie divise in 3 ori, 5 argenti e 4 bronzi.
- Gianmaria Dal Maistro, ipovedente, tra le Paralimpiadi invernali di Nagano 1998 e quelle di Vancouver 2010 (anno a cui risalgono le nostre vittorie più recenti nello sci alpino paralimpico) ha vinto 9 medaglie, 1 oro, 5 argenti e 3 bronzi.
- Silvia Parente, ipovedente, bronzo alle Paralimpiadi invernali di Lillehammer 1994, Giochi paralimpici invernali di Torino 2006, vincerà 4 medaglie, 1 un oro e 3 bronzi.
- Sofia Righetti nel 2014, diventa campionessa nazionale di sci alpino conseguendo la medaglia d’oro in slalom gigante e quella d’argento in slalom speciale. 1 un oro.
44 medaglie sono il numero di premi vinti dagli atleti azzurri nello sci alpino alle Paralimpiadi invernali, divise in 8 ori, 16 argenti e 29 bronzi.
Per maggiori approfondimenti sullo sci per disabili potrebbe interessarti anche conoscere il Biathlon per disabili e lo sci di fondo per disabili!
dove posso trovare un mono sci con seduta? nuovo oppure in afftto per una stagione
Buon giorno:
Sono un invalido del 100% deambulante di anni 73 scio da oltre 20anni,volevo sapere se posso partecipare a qualche gara x paralimpici. Ho sempre fatto atletica.
Sono stato trapiantato di fegato nel 2011, e nel 2003 operato di tumore al colon. ho dalla nascita una malattia rara la colangiteslerosanteprimitiva.(nonostante tutto i medici mi dicono di fare sport..
Buongiorno, volevo sapere se il parkinson è contemplato per gare sci alpino per disabili e paraolimpiadi.
Grazie.