giovedì , Settembre 28 2023

Parco Lago di Candia

Parco Lago di CandiaSito di Importanza Comunitaria per la ricchezza di specie di uccelli acquatici e per la vegetazione idrofila, di cui alcune varietà molto rare, il Parco Naturale di interesse Provinciale del Lago di Candia rappresenta una delle più importanti zone umide d’Italia.

Questo lago si è formato a causa dell’azione di un ghiacciaio che si muoveva dalla Val d’Aosta verso sud: quando il ghiacciaio si ritirò, 20.000 anni fa, lasciò alle sue spalle un ambiente del tutto trasformato: dove prima si stendeva un’ampia pianura, c’erano ora colline e una profonda depressione al centro dove si formarono specchi d’acqua e zone paludose. Attualmente il Lago di Candia ha una superficie di 1,52 kmq, una profondità massima di circa 8 metri ed è alimentato da sorgenti sommerse; i tempi di ricambio dell’acqua sono perciò piuttosto lenti, stimati intorno ai 6-7 anni. La vegetazione, tipica degli ambienti lacustri e delle zone paludose, è molto varia: 425 sono le specie di piante presenti. Passeggiando intorno al lago si possono osservare piante galleggianti di grande suggestione come le poetiche ninfee; è presente persino la castagna d’acqua che in pianura, a causa dell’inquinamento, è praticamente scomparsa mentre qui si riproduce rigogliosamente, al punto da rendere necessari interventi di gestione.

Come detto il lago è importante soprattutto per l’avifauna; tra le numerosissime specie di uccelli presenti spiccano il tarabusino, il cormorano e l’airone rosso. Per i rospi (Bufo bufo) che a Candia venivano decimati durante l’attraversamento delle strade, il Parco ha provveduto a costruire un “rospodotto”, un vero e proprio sottopassaggio. Questi anfibi infatti sono molto importanti per il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema, oltre ad avere un aspetto buffo e ad ispirare molta simpatia.

Il borgo di Candia si apre su un paesaggio straordinario: dalle colline del Monferrato, ai colli di Superga e della Maddalena, mentre sullo sfondo si staglia il profilo tagliente del Monviso. L’antica Torre di Castiglione e il Castello di Candia raccontano di lotte e contese succedutesi nel territorio per la sua conquista. Anche l’architettura di culto vanta antiche origini: la chiesa di Santo Stefano al Monte, del XI-XII secolo, sorge probabilmente sulle rovine di antichi luoghi di culto pagani mentre la Pieve di San Michele ha origine tardo romana.

Merita una visita il Castello di Mazzè, la cui struttura attuale si deve ai conti di Mazzè, anche se il nucleo originario è molto più antico e risale al periodo celtico. In realtà esso è composto da due strutture distinte, una costruita nel XIII secolo e l’altra circa un secolo fa, ma con caratteristiche medievali. Oltre al fascino tipico che queste antiche e fiabesche costruzioni sono in grado di esercitare è possibile visitare vari corridoi sotterranei ed anche il Museo della tortura. Attualmente il complesso ospita matrimoni, mostre e convegni. Il lago è famoso anche per la lunga tradizione del canottaggio, le prime gare risalgono addirittura al 1893.

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