venerdì , Settembre 29 2023

Parco Montemarcello Magra

Parco Montemarcello MagraDa Punta Bianca, suggestivo estremo roccioso meridionale del promontorio del Caprione (il cui nome deriva dalla presenza di uno spesso strato di calcare bianco saccaroide ben visibile dal mare) sino alla verde vallata del Vara, il Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra include numerose valenze naturali, storiche e culturali, attraversando i confini di ben 18 comuni. La ricca flora mediterranea rappresenta la caratteristica naturale di maggior pregio dell’area costiera, percorsa da una serie di antiche mulattiere in pietra che collegano i borghi storici di Ameglia, Tellaro e Montemarcello.

Lungo il tratto fluviale la pianta dominante è il salice, nella zona collinare, si trova una grande varietà floristica, da segnalare la presenza del raro cisto bianco che deve il suo nome alle foglie grigio-cenerine, coperte di un fitto tomento, e non come si potrebbe pensare al colore della sua corolla che invece è di un bel colore lilla. I due fiumi Magra e Vara, che si intersecano tra loro dando forma a scenari suggestivi, rappresentano con le loro valli l’unico parco fluviale della Liguria. L’ambiente fluviale della bassa Val di Magra, pur portando i segni di un intenso sfruttamento da parte dell’uomo, è una zona di grande importanza per la sosta e la nidificazione dell’avifauna migratoria. Le sponde fluviali sono facilmente fruibili grazie ad un sistema di percorsi pedonali e ciclabili. La Val di Vara colpisce, soprattutto, per l’alta qualità ambientale del paesaggio, conseguenza anche di una scarsa presenza umana. Nel promontorio orientale di La Spezia suggestivi scenari sono disegnati dal carsismo tipico della zona. La costa del Caprione si presenta rocciosa e frastagliata, con alcune spiagge dal particolare colore grigio. Vaste aree sono invece ricoperte da uliveti; fino agli anni ’50 questo tipo di coltivazione costituiva una delle principali risorse e fonti di guadagno della popolazione locale. All’estremità meridionale del parco si trova la splendida parete rocciosa di Punta Bianca che deve il suo nome proprio alle rocce di calcare bianco saccaroide; già i Romani avevano scoperto la versatilità di questa roccia e sapevano adoperarla per abbellire le città.

Molto affascinante è il piccolo borgo di Montemarcello arroccato sul promontorio del Caprione. Si presenta con la tipica struttura a scacchi degli accampamenti militari romani; il suo nome sembra derivare dal console Claudio Marcello che in questi luoghi sconfisse i Liguri Apuani nel 155 a.c. Nella zona, tra i mammiferi sono presenti il cinghiale, il riccio, lo scoiattolo, il ghiro, il tasso, la donnola, la faina. Sulla vetta del Monte Murlo sorge, poi, l’orto botanico. L’area è di notevole pregio floristico: le sezioni nelle quali è diviso l’orto sono rappresentative di alcune delle coperture vegetali che si ritrovano nel Caprione. La visita si svolge secondo un percorso guidato che permette di osservare le specie presenti nelle diverse sezioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *